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Cosa succede quando il neonato salta i suoi orari

I bambini, basta saperli comprendere e cercare di assecondarli nei loro bisogni e nelle loro necessità. A volte, può involontariamente capitare di dover interrompere o modificare la routine che sono abituati a vivere per cui non si rispettano ad esempio gli orari in cui solitamente mangiano o fanno la nanna. Ma cosa succede quando il neonato salta i suoi orari?

I bambini sono in grado di autoregolarsi autonomamente sia per quanto riguarda la fame che il sonno, potremmo definirli degli svizzeri per la puntualità con la quale le loro necessità fisiologiche primarie si presentano quotidianamente. A volte, però può accadere che il momento ideale del pasto o della nanna, salti e dunque non venga soddisfatto proprio quando il piccolo lo richiede. Ma cosa succede quando il neonato salta i suoi orari? Il bimbo può inevitabilmente accusare il prolungamento dei tempi di attesa e mostrare evidenti segnali di scombussolamento.


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Insofferenza, irritabilità irrequietezza ed inevitabilmente il pianto saranno chiari segnali che dimostrano quanto la sua richiesta non venga soddisfatta in tempo. Saltare gli orari è per il neonato un vero dramma, specie quando sono così piccoli i bambini hanno bisogno di regolarità, che non significa, badate bene, rispettare un orario fisso e stabilito in cui soddisfare ogni suo bisogno, bensì è importante non tardare troppo nel rispondere alla sua richiesta di fame o di sonno quando si presenta.

In caso contrario, ci troveremo di fronte ad un bimbo che al momento della “pappa fuori tempo limite” avrà sonno e manifesterà attraverso il pianto il suo malcontento o al momento della nanna protesterà contro i segni della fame. Rispettare gli orari del bambino e dunque le sue necessità entro un tempo limite, equivale non solo a farlo sentire bene, ma anche ad instaurare con lui un rapporto equilibrato e sereno.