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Toxoplasmosi: gli alimenti da evitare

La toxoplasmosi è una delle malattie che impaurisce maggiormente le gestanti, causando conseguenti divieti alimentari specialmente in quelle future mamme che non hanno mai contratto quest’infezione. Iniziano così le numerose rinunce gastronomiche che fanno desiderare per 9 mesi determinati cibi. Partendo dal presupposto che il ginecologo saprà indirizzare per una corretta dieta le proprie pazienti, che ogni mese faranno delle analisi specifiche proprio per la toxoplasmosi, vi segnaliamo cosa è meglio non ingerire per non correre il rischio di contrarre questa malattia.

Innanzitutto va ricordato che gli insaccati come prosciutto crudo, salame,salsicce, wurstel o bresaola in gravidanza non devono esser mangiati, soprattutto se non sono in vaschette confezionate, questo perché i prodotti industriali sono in teoria più controllati di quelli casarecci. Alcune donne incinte, per soddisfare le irrefrenabili voglie, comprano lo stesso questi cibi per poi congelarli per almeno 48 ore e mangiarli così una volta scongelati, ma non è un metodo comprovato scientificamente.

Anche la carne cruda o con cottura al sangue o la frutta e la verdura non lavata bene devono esser evitati, perché gli oocisti che causano la malattia possono sopravvivere per mesi su questi alimenti. La giusta prevenzione è quindi la miglior scelta per una futura mamma che per non incorrere nella spiacevole toxoplasmosi deve evitare i cibi sopra elencati e lavare accuratamente frutta e verdura magari usando del bicarbonato. Così come è sempre consigliabile cuocere la carne molto bene e non consumarla cruda o al sangue.