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Svezzamento, cosa mangiare a 5 mesi

Se la crescita è regolare e l’allattamento al seno procede bene, a 5 mesi il bambino dovrebbe mangiare solo latte materno, che resta l’alimento esclusivo consigliato fino al sesto mese compiuto. In altri casi, per esempio se il piccolo prende il latte in formula oppure se la crescita non è soddisfacente, a 5 mesi si può cominciare ad offrire al piccolo i primi assaggi di frutta e, gradualmente, la prima pappa.

Se il pediatra consiglia di cominciare a svezzare il bambino a cinque mesi, si comincia così: per qualche mattina, si propone al bambino di assaggiare della frutta omogeneizzata o cotta al vapore e poi frullata, in modo che prenda confidenza con il cucchiaino.

Potete offrirgli intanto mela o pera. Nei giorni successivi, quando e se il bambino accetta con piacere di essere imboccato, cominciate a preparare una semplice pappa composta da brodo vegetale di zucchina, carota e patate con farina di cereali, olio, parmigiano e carne, liofilizzata o omogeneizzata. Per le dosi esatte, dato che si tratta di uno svezzamento leggermente precoce, consultatevi con il pediatra.

Mano a mano che il bambino cresce e accetta la prima pappa, potete variare la tipologia di brodo vegetale, aggiungendo verdure diverse, anche a cinque mesi-cinque mesi e mezzo: utilizzando le verdure di stagione difficilmente ci si può sbagliare.

Variate anche la tipologia di carne: pollo, coniglio, tacchino, manzo… Anche se il bambino è piccolo, a 5 mesi compiuti potete fargli assaggiare questi sapori, ovviamente in formato omogeneizzato o liofilizzato.

Quando il piccolo sarà cresciuto un altro po’, tra i sei e i sette mesi, potete ampliare l’offerta e le consistenze dei pasti con l’introduzione della seconda pappa, quella della sera.