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I neonati dormono poco? Significa che stanno crescendo

Uno dei momenti di massima tranquillità che vive la mamma si verifica quando riesce a far riposare il proprio piccolo per alcune ore, in maniera prolungata e regolare. Tuttavia, proprio nel momento in cui sembra essere passato il peggio, ecco che il bambino dorme poco, durante il sonno torna ad essere irrequieto, agitato, a svegliarsi continuamente, come se stesse “regredendo”.

Prende infatti il nome di regressione del sonno quel fenomeno che vede i bambini particolarmente bisognosi ed esigenti di contatto durante il giorno, pieni di vitalità e creatività. Ad esempio: quando un bambino impara per la prima volta a stare seduto, passerebbe tutto il giorno in questa posizione, dormendoci anche.

Queste sleep regressions si verificano di norma a:
-4 mesi, quando i cicli del sonno del bambino iniziano ad assimilarsi a quelli degli adulti;
-12/13 mesi, quando i piccoli iniziano a rifiutare sia il riposino pomeridiano, e sono molto nervosi alla sera;
-18/24 mesi, quando i bambini iniziano a padroneggiare il linguaggio e nuove abilità motorie, e il sonno può essere ancora disturbato.


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Ovviamente, prima di dare per scontato che si tratti di queste fasi regressive, è opportuno che la mamma valuti il grado di nervosismo e difficoltà che il bambino ha nel dormire, e prenda le eventuali precauzioni. Può accadere anche che non si riesca a dormire per altre cause, come infezioni o intolleranze alimentari. Una volta esclusa un’imminente malattia la spiegazione più plausibile rimane, dunque, lo sviluppo del bimbo.

Per cui se i vostri figli in queste età cosi delicate non riescono a dormire, non è per capricci o dispetti, ma stanno crescendo e cominciando ad essere più consapevoli del mondo che vivono.