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Come distinguere i movimenti fetali da quelli intestinali?

Una delle sensazioni più belle della gravidanza è quella di percepire i movimenti del proprio bambino, che offre alla donna quella consapevolezza in più necessaria per far crescere e rafforzare la propria maternità. Inutile dire che questi movimenti fetali si fanno sempre più rigorosi a partire dalla trentesima settimana, visto che anche la corporatura “sviluppata” del bambino offrirà questa differenza del movimento e nella percezione da parte della mamma. In realtà, i movimenti fetali possono essere percepiti proprio a partire dalla sedicesima o diciottesima settimana gestazionale e, proprio all’inizio potrebbero esserci dubbi sull’ origine di quelle sensazioni.

Potrebbe capitare che l’attività intestinale possa essere confusa con un movimento fetale o viceversa, proprio per la somiglianza tra le due sensazioni.

Per cercare di distinguere, il consiglio è quello di “contestualizzare” quella percezione o sensazione. In che modo?

Basta pensare che in genere, i movimenti dei bambini si amplificano (sia per tendenza dei feti, sia per tranquillità materna) proprio nelle prime ore della sera e anche della notte.

Hai pranzato o cenato da poco? Sicuramente potrebbe accadere di stimolare l’attività intestinale, così come l’apporto energetico immediato potrebbe essere da input per i movimenti del bambino.


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A volte, invece, basterebbe semplicemente mettere una mano sull’addome ed accorgersi di tutto quello che sta succedendo proprio dentro di sé.

Probabilmente, all’inizio della percezione dei movimenti potrebbe sembrare difficile distinguere le diverse sensazioni ma ogni mamma saprà fare di ogni piccolo movimento un regalo che renderà ancora più luminose le giornate della propria gravidanza.