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Come cambia il seno in gravidanza

Durante la gravidanza il corpo femminile subisce un’importante trasformazione, dovuta alla produzione ormonale, tipica di questo periodo. Tra i primi segnali che confermano la presenza di una nuova vita dentro di noi, emergono prepotentemente le nausee mattutine e le modificazioni del seno.

Il primo evidente cambiamento è l’aumento del volume delle mammelle che, spesso, richiede l’acquisto di reggiseni di una o due taglie in più. I seni diventano turgidi e la pelle si tende. Proprio la dilatazione della pelle può causare l’insorgenza di smagliature, oltre che sul seno anche sulla pancia. Inoltre, per l’aumento dell’irrorazione sanguigna in questa specifica zona, le vene del seno sono più evidenti. Queste modificazioni producono nella gestante un senso di tensione e pesantezza del seno, che lo rendono più sensibile anche quando viene toccato.

Dal quarto mese di gravidanza anche i capezzoli cambiano notevolmente, diventando più sporgenti. I tubercoli di Montgomery, piccole ghiandole poste sulle areole, si ingrossano. Con l’avanzare delle settimane, il seno si preparerà all’allattamento, grazie alla produzione della prolattina; i capezzoli diventano più sporgenti e l’areola si scurisce.


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In questa fase, proprio per la maggiore sensibilità del seno, è opportuno optare per reggiseni di cotone, non troppo elasticizzati, per evitare che l’attrito tra il tessuto ed il capezzolo possa creare screpolature o fastidiose irritazioni. La donna occasionalmente può trovare qualche gocciolina di colostro, la prima forma di latte, trasparente e giallo, necessario al piccolino al momento della nascita.

Per ridurre i disagi di tutte questi cambiamenti, alleviando la pelle dal prurito, frequente conseguenza di tutto ciò, possiamo lavare il seno con prodotti delicati, non aggressivi e rinfrescare la pelle, subito dopo il bagno, con l’olio di mandorla dolce spremuto a freddo, naturale ed ipoallergenico che, oltre ad ammorbidire la pelle ed i capezzoli, che possono presentarsi secchi, non altera l’odore materno, fondamentale per l’avvio del bonding con la nascita del bebè.