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Chi non allatta un’ora dopo il parto mette in pericolo il neonato

Allattare fin da subito è fondamentale. Soprattutto per il bambino che rischia di andare incontro a delle spiacevoli conseguenze. A lanciare l’allarme è l’Unicef che parla addirittura di rischio mortalità. Stando alle statistiche raccolte dall’Ente, ben 77 milioni di neonati (quasi 1 su 2) non vengono allattati al seno subito dopo la nascita. Un errore gravissimo, che può compromettere la salute del piccolo.

“Ritardare l’allattamento tra 2 a 23 ore dopo la nascita aumenta del 40% il rischio di morte entro i primi 28 giorni di vita del bambino, mentre prolungare il ritardo oltre le 24 ore comporta un incremento dell’80% del rischio di mortalità neonatale” si legge nel rapporto Unicef, che sottolinea quanto il latte materno sia fondamentale per la crescita del bambino, tanto da essere il primo vaccino di un neonato.

Dunque, prima del parto è bene chiedere a chi di dovere di poter allattare subito un’ora dopo la nascita del bambino, in modo tale da intensificare il bonding – ovvero il legame – tra mamma e figlio. Lo stesso si può fare se la donna subisce un taglio cesareo: l’importante è parlarne prima con ginecologo e ostetriche così da non essere poi colte alla sprovvista.

E proprio per portare a termine la prima poppata del neonato, è bene seguire un corso pre allattamento in gravidanza e fare un massaggio di preparazione al seno che aiuta ad avere maggiore latte.

L’allattamento al seno non è per niente facile e per una madre inesperta, alle prima armi, è sempre più complicato. Per questo è giusto farsi seguire da un’ostetrica o da una doula affinché si venga accompagnate dolcemente e con consapevolezza a questo momento magnifico. Un momento che regala salute al bambino e lo aiuta a crescere meglio.