Leggere o raccontare una fiaba della buonanotte per condurre il vostro bambino ad un bel sonno è una bella idea, a patto che la storia non sia troppo emozionante, che non gli metta paura o che sia una storia “a puntate”. È importante insomma che la storia sia breve, che non si chiuda il libro senza sapere com’è andata a finire e che non induca nel piccolino emozioni troppo forti che potrebbero tenerlo sveglio. Le favole ideali, secondo la mia esperienza, sono quelle in cui… non succede quasi nulla.
- Ottime quelle di Gianni Rodari: brevi, scritte benissimo, oniriche e allegre. Tra le tantissime, segnalo “L’omino della pioggia”.
Ecco il testo:Io conosco l’omino della pioggia. È un omino leggero leggero, che abita sulle nuvole, salta da una nuvola all’altra senza sfondarne il pavimento soffice e vaporoso. Le nuvole hanno tanti rubinetti. Quando l’omino apre i rubinetti, le nuvole lasciano cadere l’acqua sulla terra. Quando l’omino chiude i rubinetti, la pioggia cessa. Ha un gran da fare, l’omino della pioggia, sempre ad aprire e chiudere i rubinetti e qualche volta si stanca. Quando è stanco stanchissimo si sdraia su una nuvoletta e si addormenta. Dorme, dorme, dorme, e intanto ha lasciato aperti tutti i rubinetti e continua a piovere. Per fortuna un colpo di tuono più forte di tutti gli altri lo sveglia. L’omino salta su ed esclama: – Povero me, chissà quanto tempo ho dormito! Guarda in basso e vede i paesi, le montagne ed i campi grigi e tristi sotto l’acqua che continua a cadere. Allora comincia a saltare da una nuvola all’altra, chiudendo in fretta tutti i rubinetti. Così la pioggia cessa, le nuvole si lasciano spingere lontano dal vento e muovendosi cullano dolcemente l’omino della pioggia, che così si addormenta di nuovo. Quando si sveglia esclama: – Povero me, chissà quanto tempo ho dormito! – Guarda in basso, e vede la terra secca e fumante, senza una goccia d’acqua. Allora corre in giro per il cielo ad aprire tutti i rubinetti. E va sempre avanti così.
- Il coniglio che voleva addormentarsi.
- Fiabe “stagionali”.
- Cappuccetto Rosso, Verde, Giallo, Blu e Bianco, di Bruno Munari.
Ne avrete sentito parlare: è una storia studiata da uno psicologo svedese appositamente per favorire il sonno dei bambini. Il libro si articola in 26 pagine e contiene i consigli di lettura e interpretazione da parte dell’adulto.
Approfittate dei vari periodi dell’anno per leggere al bambino qualche fiaba a tema: le storie natalizie, con il cammino dei Re Magi o con la storia della Natività, per esempio, sono in genere molto tranquille e possono favorire il sonno del bambino.
Si può considerare un classico a tutti gli effetti: se il piccolino conosce già, com’è immaginabile, la fiaba di Cappuccetto Rosso, potete incuriosirlo con i Cappuccetti colorati del grande artista e designer italiano. L’avventura è replicata in vari contesti: il bosco (verde), la città (giallo), il mare (blu, con una simpaticissima Cappuccetto che abita nel faro di un’isola) e la neve (bianco). In questo caso, favorirete il sonno del bambino soprattutto con la lunghezza della fiaba, moltiplicata per quattro.