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Primi 40 giorni del neonato

Dopo 9 mesi di attesa finalmente hai tra le braccia tuo figlio e in un momento tutto cambia, quello che avevi solo immaginato è diventato realtà. Un bimbo vero, da coccolare, da amare e da nutrire è arrivato, l’entusiasmo è grande e tutto è nuovo, diverso e continuamente sarai presa da mille trasformazioni, soprattutto nel periodo iniziale. I primi 40 giorni del neonato sono una continua scoperta e un’evoluzione sia fisica che psicologica del bimbo, il quale è nato senza istruzioni, come i genitori, e solo insieme potete imparare a crescere.

I cambiamenti saranno costanti in questo arco di tempo a partire da quelli fisici. Il peso, ad esempio, dopo i primi giorni di calo fisiologico, inizierà a crescere di 20 o 30 grammi al giorno per l’intero mese, anche la lunghezza aumenterà di qualche centimetro così come la circonferenza cranica.

Il neonato, poi, inizierà ad aprire più spesso gli occhi e a mostrare le sue reazioni ai suoni, alle luci e avrà bisogno di un contatto fisico costante per sentirsi al sicuro e per qualsiasi tipo di conforto.

Nei 40 giorni dopo la nascita il piccolo impara anche a mangiare dal seno della mamma, che è per lui uno strumento indispensabile non solo per nutrirsi, ma anche per bere, per consolarsi, per far passare il singhiozzo o per alleviare qualche dolore intestinale. Inizialmente avrà difficoltà a poppare, farà fatica, ma deve lottare per rafforzare i muscoli del viso e autoregolarsi la quantità giusta di latte da assumere per sentirsi sazio, sereno e tranquillo.

Un altro importante strumento di comunicazione che il neonato imparerà ad usare è il pianto. Insieme, genitori e bimbo, capiranno che ogni lacrima è diversa, in queste 5 o 6 settimane riusciranno a interpretare il lamento per mangiare, quello per i bisogni fisiologici o per ricevere attenzioni, quello per il sonno o per il freddo o il caldo. Bisognerà solo metterti in ascolto e capire la categoria a cui appartiene il pianto della giornata.

Si possono presentare, inoltre, in questo arco di tempo, dei piccoli problemi, che comunque ti procureranno ansia e stress, ma solo perchè sei all’inizio, poi farai l’abitudine. Ci saranno le coliche, mal di pancia fastidiosi, così come l’eventuale diarrea o la fase di costipazione. I neonati, poi, potranno avere disturbi di reflusso o anche dei problemi alla pelle, come la crosta lattea, dovuti in particolar modo alla loro sensibilità. Tutte preoccupazioni che si risolvono con il tempo e la pazienza.

40 giorni ti sembreranno durare un’infinità, soprattutto se il piccolo non dorme. Inizialmente riposerà dalle 20 alle 23 ore al giorno poi dalle 17 alle 20 ore con un ciclo di 45 minuti tra un sonno e l’altro. Se non rispecchia questi tempi non preoccuparti il bimbo deve imparare anche a dormire, a seguire lo stimolo del sonno, con tranquillità prenderà il suo ritmo proprio a partire dalla fine di questo periodo, quando avrà iniziato a capire come stare al mondo.