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Perché è bello avere una figlia femmina

Ilaria è la mia primogenita. Ha 7 anni. Quando mi accorsi di essere incinta, desideravo fosse femmina. È stato così. Ero felice nonostante i commenti di alcune amiche del tipo “Scommetto che il papà voleva un maschietto”, oppure il più gettonato “Una femmina! Così le potrai comprare tanti vestitini!” Ma perché, pensavo, i maschi li mandate in giro nudi? Per non parlare, poi, delle mollettine di tutte le forme ed i colori, i fiocchetti ed i nastri per capelli che le hanno regalato e che, puntualmente, non è riusciva ad indossare per più di 10 minuti.

È estroversa e socializza facilmente, aspetti questi che non mi appartengono e che sono felice siano tratti della sua personalità. In lei riconosco alcuni sguardi, simili ai miei e la voglia di scoprire cose nuove. Anche il lato artistico che ha molto sviluppato, mi inorgoglisce pensare l’abbia “ereditato” da me. La vedo bella e la osservo compiaciuta quando sceglie il vestito da indossare o si pettina davanti allo specchio, cercando di ordinare quei capelli un po’ ribelli… come lei.

Come ogni genitore, ritrovo nella mia bimba tratti di me, quelli belli che ti riempiono il cuore ma anche quelli irritanti che non vorresti e, soprattutto, non vorresti ritrovare in lei. In ogni caso rappresentano la prosecuzione della propria vita.

Così penso alla mia responsabilità di madre che vuole insegnarle ad aver rispetto per sé stessa e alla salutare frivolezza, alla leggerezza, tipiche di noi donne che sono ancora più apprezzate se sappiamo mostrarle insieme all’intelligenza, all’ingegno, alla determinazione che ci contraddistinguono.

Sorrido divertita quando, passeggiando per le vie del centro, mi prende la mano avvicinandomi a qualche vetrina e dice: “Vieni mamma andiamo noi a vedere questo negozio; papà e Alberto (il fratello) li raggiungiamo dopo, tanto a loro non interessa lo shopping. Sono uomini!”.

Mi emoziono vederla arrossire quando le piace un bambino. La immagino adolescente in balia del suo corpo e fantastico sulle sue prime storie d’amore. E mi domando se sarò in grado di farle capire che l’amore è bellissimo nelle misura in cui non è limitante, se ti permette di realizzarti prima di tutto come donna, se non ti impone rinunce.

La guardo e sono contenta della bambina che vedo e curiosa di scoprire la donna che sarà. E felice di essere la mamma di una figlia femmina.