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Borotalco per il bambino: è corretto usarlo?

È certamente uno dei più classici rimedi della nonna: il bambino è sudato? Mettiamo un un po’ di borotalco (o talco) tra le pieghette del corpo. Il bambino è accaldato? Usiamo quello al mentolo. E’ appena uscito dal bagnetto? Cospargiamolo di talco profumo. E ammettiamolo: anche noi mamme 2.0 lo usiamo spesso e volentieri. Eppure sembra che non sia proprio troppo consigliato dai pediatri l’uso del borotalco, specie per neonati e bimbi ancora in tenera età: cerchiamo di capirne di più.

Il rischio maggiore che si corre usando il borotalco è che le sue microparticelle potrebbero essere inalate dal bimbo provocandogli problemi respiratori. Ma ovviamente è un pericolo che può essere tenuto tranquillamente a bada usando le giuste quantità di talco e mettendolo prima sulla nostra mano e poi strofinandolo sul bimbo, con tutte le accortezze del caso.

Ovviamente dobbiamo avere anche la prudenza di tenere la confezione lontana dai nostri figli che, se dovessero afferrarla per giocare, potrebbero davvero tirarne fuori una quantità eccessiva e inalarne le particelle. Qualora dovesse accadere un incidente del genere sarà bene recarsi immediatamente al pronto soccorso per accertarci sullo stato di salute del bambino.

Poi ci sono quelli che sconsigliano completamente l’uso del borotalco sui bimbi piccoli sottolineando come un asciugamano di spugna di ottima qualità abbia lo stesso potere assorbente. Inoltre sarebbe inutile usare il talco al momento del cambio del pannolino se il sederino è arrossato (in questo caso possiamo usare anche rimedi naturali) perché non avrebbe alcuna funzione protettiva dagli eritemi: in quel caso meglio optare per creme ad hoc.

Naturalmente, visto che il giusto sta sempre nel mezzo, non succede niente se usiamo un po’ di talco profumato tra le pieghette di ciccia del nostro bambino: l’importante è farlo dopo averlo asciugato per bene in modo che la polvere non si accumuli ma, al contrario, si diffonda uniformemente sulla pelle.