foto_sonno_bimbi

Riposino pomeridiano: fino a che età si deve fare?

Fare un sonnellino durante il pomeriggio, permette al bambino di ricaricare le energie spese giocando, stando a contatto con altri bambini, osservando l’ambiente che lo circonda, e di sentirsi riposato e sereno per affrontare al meglio il resto della giornata. Ma fino a che età è giusto che il riposino ci sia? Andiamo a scoprirlo!

Dormire qualche oretta dopo il pranzo, quando stanchezza e sonnolenza si avvertono di più, è soprattutto per i bambini un vero toccasana: migliora l’apprendimento, mette di buon umore e consente di affrontare il pomeriggio con la carica necessaria di cui tutti i bambini hanno bisogno. Ma si può pensare che vi sia un’età in cui il bambino rinunci al riposino pomeridiano?

Solitamente i bambini fino a 3 anni sembrano gradire questa sana e quotidiana abitudine, tuttavia non esiste un’età precisa per interrompere il fatidico sonnellino fatto al pomeriggio; vi sono bambini che vi rinunciano spontaneamente ed altri che invece desiderano continuare a farlo anche oltre i sei anni di età. Visti i suoi numerosi benefici, sarebbe controproducente eliminare il riposino dalle buone abitudini del bambino.

I bambini sono in grado di autoregolarsi riguardo le loro necessità primarie, sia per ciò che concerne il sonno, che la fame, dunque se il piccolo proprio non vuole saperne di dormire dopo il pranzo, è giusto non forzarlo. Piuttosto che stabilire un’età in cui decidere di non farlo appisolare, uno degli aspetti importanti da considerare relativi al sonno pomeridiano è la sua durata, la quale nel caso in cui sia troppo lunga, potrebbe per così dire andare ad ostacolare il sonno notturno.

Può considerarsi sufficiente, giusto un’oretta di sonno dopo il pranzo, i bambini che dormono più di 60 minuti, è bene che inizino a riposare non oltre le 16 del pomeriggio e qualora il sonno dovesse protrarsi più del dovuto, è necessario indurre lo stato di veglia con gesti dolci e graduali per evitare che il bimbo si svegli irritato ed infastidito e possa fare i capricci fino al momento di andare nuovamente a nanna la sera.