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Chi resta figlio unico rischia l’obesità e non solo

Restare figli unici non conviene. Non solo perché si crescerà soli, senza l’affetto dei fratelli, che si rivelano amici e alleati preziosi per tutta la vita. A quanto pare chi resta solo rischia di avere anche dei problemi di salute: è quanto emerge dall’ultima ricerca condotta dall’University of Michigan negli Stati Uniti e pubblicata sulla rivista scientifica Pediatrics.

Il recente studio ha dimostrato che chi ha un fratellino o una sorellina rischia di non soffrire di problemi di obesità. Da cosa dipende tutto ciò? Stando agli studiosi dalla dieta che adottano i genitori che, con l’arrivo di un altro bambino, modificano l’alimentazione anche del primogenito.

Inoltre, pare che il maggiore, grazie alla presenza di altri fratelli, diventi fisicamente più attivo e quindi non abbia alcun tipo di problema di salute.

I ricercatori americani hanno inoltre stabilito un tempo che deve passare tra un figlio e l’altro: non si deve mai andare oltre i sei anni.

Da non sottovalutare, poi, che questa è la seconda ricerca che evidenza un risvolto del genere: già qualche anno fa uno studio condotto in Danimarca stabilì che il rischio di sviluppare obesità è del 44% più alto fra i figli unici, mentre nelle famiglie con più figli il rischio maggiore lo corre l’ultimo nato.

Dunque, non sottovalutate il desiderio di allargare la famiglia e cercate di carpire subito i segnali del primogenito che desidera avere un amichetto con il quale giocare.