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Che cos’è l’asilite? La malattia che si prende all’asilo

Il termine Asilite è stato inventato dal British Medical Journal per indicare quella serie di malattie quali raffreddamento continuo, febbre, tosse, indisposizione… che colpiscono spesso i bambini che sono al loro primo anno di nido o di materna e che quindi terminano in concomitanza della fine dell’anno scolastico. Secondo un calcolo statistico, effettuato proprio sui pargoli dai 12 mesi ai 3 anni, sarebbero soprattutto le infezioni alle vie respiratorie a contraddistinguere questo stato di malessere durante l’asilo.

Pure se innocue nella maggior parte dei casi, questi malanni, secondo la lettura medica del British Medical Journal, durerebbero per un determinato lasso di tempo interno all’anno scolastico, e cioè:

  1. Tosse acuta: circa 25 giorni.
  2. Mal di orecchie: una settimana.
  3. Bronchiolite: 21 giorni.
  4. Raffreddore: 15 giorni.
  5. Mal di gola: massimo una settimana.
  6. Laringite: 2 giorni.

Ovviamente, specie se i genitori lavorano, non si possono tenere i figli al riparo da queste malattie non mandandoli più a scuola, per di più questi malanni pur se spiacevoli, rinforzano l’organismo dei bambini. Le soluzioni possono essere o fare ciclicamente delle curette ricostituenti o rassegnarsi all’Asilite. I bambini devono comunque esser seguiti dal pediatra anche solo in caso di raffreddore e dar loro delle vitamine e delle medicine prescritte dal dottore.

L’Asilite è quindi un’insieme di fenomeni normali a cui i piccini non possono fare a meno di essere esposti, non solo perché per la prima volta il loro fragile organismo si trova a contatto con tanti altri coetanei, ma anche a causa dei virus che girano, della stagione fredda ecc. Insomma, la cura per i piccoli scolaretti la si trova soltanto da giugno a settembre, ossia quando gli asili sono chiusi e il clima è caldo.