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Amenorrea e test negativo: cos’è il test al progesterone

In caso di assenza di mestruazioni e test di gravidanza negativo, il test al progesterone permette di verificare se c’è un normale ritorno della mestruazione, indice che l’amenorrea era solamente causata da fattori passeggeri. In caso di un non ritorno della mestruazione dopo test al progesterone invece l’amenorrea è il sintomo di un disturbo più serio che necessita di ulteriori indagini.

L’arrivo della mestruazione determinato dal perfetto equilibrio tra estrogeni e progesterone. Gli estrogeni nella prima fase fanno crescere la mucosa endometriale, il progesterone la rende pronta ad un eventuale annidamento se avviene il concepimento, mentre se non avviene il calo di questi due ormoni determina lo sfaldamento dell’endometrio e il sanguinamento.

L’amenorrea, cioè la mancanza di mestruazione, può quindi essere indice di gravidanza, ma in caso di Beta negative potrebbe indicare semplicemente uno squilibrio ormonale tra estrogeni e progesterone. Dopo i 35 anni l’assenza di mestruazione potrebbe anche preannunciare una menopausa precoce. Se si sta cercando un figlio, la menopausa è davvero un’evenienza da scongiurare. Per scartare subito questa ipotesi, quindi, in caso di amenorrea non gravidica, la prima cosa da fare è indurre il ritorno della mestruazione un test al progesterone.

Si tratta di somministrare un progestinico, solitamente per via orale per 7-10 giorni. Se la prima fase del ciclo ha “funzionato”, cioè se le ovaie hanno prodotto un numero sufficiente di estrogeni (come avviene in età fertile) con la somministrazione di progesterone l’endometrio si sfalda e arriva la mestruazione.

A quel punto si può scartare la menopausa e ipotizzare che l’amenorrea sia stata causata solo da un po’ di stress o da un deficit della fase luteinica, come avviene nella maggior parte dei casi e si procede ai dovuti dosaggi ormonali ed eventualmente ad una terapia con progesterone.

Se invece la mestruazione non arriva entro 7-10 giorni dalla somministrazione di progesterone, significa che di base è mancata una sufficiente produzione di estrogeni, condizione tipica della pre-menopausa oppure di un difetto ovarico o ancora di gravi alterazioni tra ipotalamo-ipofisi. Un’altra ipotesi è che ci sia una gravidanza in atto non diagnosticata con il primo test sulle urine. In tal caso il progesterone non nuoce ad una gravidanza già annidata, anzi la fortifica. A questo punto quindi il ginecologo prescriverà il dosaggio di BetaHcg, ormoni ipofisari, tiroidei e corticosurrenali per stabilire la causa dell’assenza di mestruazioni.