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Tinta hennè in gravidanza: perché provarla

Siete in gravidanza e avete voglia di un cambio look? Oppure semplicemente avete l’esigenza di coprire qualche capello bianco ma avete paura che le tinture per capelli possano essere rischiose per il bambino? Perché allora non provare con l’henné? L’hennè è una colorazione vegetale che rappresenta un’ottima alternativa alle tinture chimiche per diversi motivi.

L’hennè è composto da un mix di erbe tintorie che non comporta alcun danno per il cuoio capelluto, nè, di conseguenza, per il feto, in quanto non è composto da alcuna sostanza aggressiva ne nociva. L’henné rappresenta uno dei prodotti base della fitocosmesi, dona ai capelli un colore performante in grado di coprire i capelli bianchi con sfumature di colore brillanti e dall’effetto naturale.

In commercio si trovano essenzialmente tre tipi di henné: hennè neutro, più chiaro, henné naturale, rosso ed henné nero, più scuro. Il colore naturale dell’hennè è il rosso. Oltre che dalla qualità del prodotto, sempre meglio comprare un hennè 100% naturale, dalla modalità e dal tempo di posa, il suo effetto, è influenzato dalla colorazione base dei capelli sui quali viene applicata: sui capelli decolorati, biondi o ingrigiti, l’henné assume una colorazione arancione, simile alle scorze di arancio, mentre, sui capelli neri, conferisce una sfumatura ramata molto apprezzabile.

Il colore dei capelli colorati con l’hennè, varia, inoltre, anche in base alla luce. Sotto i raggi diretti del sole o all’ombra assumerà colori con sfumature diverse, anche se sempre naturali.

L’hennè ha, inoltre, un’azione riequilibrante sul cuoio capelluto, utile a combattere seborrea e forfora grassa; questa caratteristica deriva dalla presenza di tannini e di un olio essenziale dalle proprietà astringenti e dermopurificanti.

Le tinte naturali, come l’hennè, sono l’alternativa ideale alle tinte chimiche per tutti i tipi di capelli, ma hanno un potere quasi rigenerante, soprattutto per i capelli fini e piatti, grazie ai pigmenti coloranti che avvolgono la cuticola e si legano alla cheratina, riempiendo le squame dei capelli. Dopo il trattamento il fusto del capello risulta più corposo, spesso e lucente, con molto meno doppie punte e sfumature dall’effetto molto naturale.

La colorazione conferita dall’henné dipende dalla presenza, nelle foglie di Lawsonia inermis, di glicosidi che per idrolisi, la reazione chimica che avviene mediante l’aggiunta di acqua, liberano un pigmento giallognolo, rossastro all’ariacioè il lawsone, un naftochinone dalle proprietà coloranti e riflessanti. A contatto con l’acqua, questo pigmento caratteristico dell’henné fornisce una colorazione rossa.

Essendo una tintura naturale, i tempi di posa sono più lunghi di quelli delle tinture chimiche.

Per avere un buon effetto coprente è necessario applicare in modo omogeneo il composto, sia alla radice che sulla lunghezza dei capelli, poi coprire tutta la testa con una pellicola o con una cuffia da bagno e infine indossare un capello, sia l’umidità che il calore intensificano l’efficacia della posa.

Se non siete ancora convinte riguardo l’hennè e preferite affidarvi comunque a tinture di origine chimica, seguite i nostri consigli sulle tinture in gravidanza, ogni donna deve scegliere come sentirsi bella anche in un periodo delicato come quello della gravidanza, dallo smalto alla ceretta: via libera alla bellezza!