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Sindrome da biberon: cause e rimedi

Una patologia che si sta diffondendo tra i bambini piccoli e che provoca l’insorgenza di carie sui denti da latte è la sindrome da biberon. Un vero pericolo per la salute dentaria dei bambini contro la quale pediatri e dentisti promuovono massicce campagne di sensibilizzazione.

Questa sindrome è strettamente correlata all’abitudine di proporre al bambino il biberon con il latte o bevande dolci quali tisane, succhi di frutta con l’intento di calmarlo e soprattutto facilitare il sonno notturno.

L’errore che favorisce l’insorgenza di questa patologia è proprio quello di lasciare il biberon al bambino per tutta la notte. Aggrava il problema anche la modalità di molti genitori di immergere il ciuccio nello zucchero o in altre soluzioni zuccherine per tranquillizzare il piccolino nei casi di irritabilità.

I dentisti ci spiegano che è proprio nel momento del riposo che la salivazione è ridotta e con essa la capacità di proteggere i denti dalle carie. Lasciare i denti immersi per molto tempo in liquidi dolcificati comporta una disgregazione della dentizione.

È un processo che inizia con la demineralizzazione dello smalto dei denti che, piano piano, si opacizza rendendo il dente più sensibile. Quindi si forma la carie che, nella fase iniziale, quando è appena percepibile può causare irrequietezza nel bambino che non riesce ad individuare la zona del dolore. Successivamente la carie devasta il dente, provocando anche fastidiosi ascessi.

Nei casi più gravi il dentista deve ricorrere all’estrazione dei denti. In genere, ma non è la regola, i più colpiti sono quelli superiori. Solo dopo il terzo anno di vita il bambino è in grado di collaborare con il medico che, attraverso il gioco, riesce ad intervenire nella bocca del bambino riuscendo ad attuare una terapia conservativa.

Nel caso della sindrome da biberon la terapia migliore è la prevenzione. È fondamentale, per prevenire questo problema, evitare di lasciare il biberon al piccolino nelle ore notturne, abituandolo a tranquillizzarsi con un pupazzo o una ninna nanna, limitare l’assunzione di bevande zuccherate e insegnare a lavare i denti dopo i pasti, facendo attenzione di pulire anche la lingua sulla quale tendono a proliferare molti batteri.