foto_bambino_dorme

Cosa succede se il bambino dorme poco

Dormire è fondamentale sia per un bambino che per un adulto. Scarse ore di sonno potrebbero portare a delle conseguenze non indifferenti per il piccolo, che si troverebbe a passare un’infanzia tutt’altro che facile. Cosa succede davvero se si dorme poco? In primis può essere influenzato il comportamento del figliolo, che potrebbe diventare aggressivo.

Un bambino che dorme poco è un bambino per niente docile, che può esprimere sentimenti antisociali e mostrarsi troppo iperattivo, del tutto fuori controllo. Ma un figlio che dorme poco può subire anche delle conseguenze a livello emotivo: può diventare depresso, ansioso, inquieto e irritabile.

Chi non dorme le giuste ore presenta poi dei problemi a scuola, dovuti per lo più al ritardo con il quale si entra in classe ma anche alla totale mancanza di concentrazione. Un bambino che dorme poco possiede anche meno creatività e memoria.

Per non parlare del fisico: è scientificamente provato che chi non dorme le adeguate ore per notte è più obeso degli altri. C’è dunque un maggior rischio di malattie per ridotta reazione del sistema immunitario.

Ma con la precisione quante ore deve dormire un bambino? Dipende dall’età. Se stiamo parlando di neonati allora il numero è elevato, si parla di 14-18 ore distribuiti tra il giorno e la notte. Un bambino in età prescolare può scendere a 12-14 ore mentre un alunno della scuola elemantare deve riposare almeno 10-12 ore al giorno.

Numeri che non vanno sottovalutati per i rischi sopraelencati ed è per questo che è compito dei genitori fare il possibile affinché il bambino riesca a controllare il proprio sonno e a non avere problemi a riuscire a chiudere gli occhi.

Quella del sonno deve essere una routine costante per l’infante, che deve viverla come una regola da rispettare. Per favorire questo passaggio è bene non far bere al piccolo, prima del sonno, bevande che contengono caffeina e teofillina (come coca-cola, tè, cioccolata) ed evitare giochi di movimento, che possono favorire l’eccitazione. In ultimo, può essere utile creare il giusto ambiente, con una camera da letto che sia rilassante e confortevole.