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Come cambia la cacca del bambino quando inizia lo svezzamento

Quando si diventa mamme un argomento di cui non si riesce a fare a meno nelle conversazioni con amiche e conoscenti riguarda la cacca dei nostri bambini. Si perché proprio dal colore e dalla consistenza delle feci che troviamo nel pannolino, riusciamo a monitorare la salute dei nostri bebè. Durante l’allattamento, in genere, la cacca dei nostri figli, ha una consistenza cremosa, il cui colore è prevalentemente giallo, mentre l’odore può essere più forte nei bambini allattati al seno.

Con lo svezzamento, il bambino assaggerà alimenti più consistenti del latte, costituiti da verdura, frutta, proteine che renderanno le feci più solide, con un colore diverso a seconda del cibo ingerito: tendenti al verde in caso di minestrina di verdure, fino ad arrivare ad un tono di marrone, molto simili a quelle di un adulto, intorno al secondo anno di vita.

Se prima dello svezzamento il piccolino evacuava fino a quattro volte al giorno, dopo il sesto mese di vita la situazione cambierà, riducendosi, pian piano, ad una sola volta al giorno. Questo perché, con lo svezzamento, l’intestino modifica la sua funzionalità dovendosi adeguare ad un’alimentazione diversa e varia. Spesso una fisiologica conseguenza di questo processo sono i frequenti episodi di stipsi, che preoccupano noi mamme. Per favorire una veloce risoluzione della difficoltà di evacuare del bambino, è importante prestare attenzione alla quantità di liquidi che il piccolino assume durante la giornata, proponendogli, oltre al latte, l’acqua, bevanda che il bambino dovrà pan piano abituarsi a bere frequentemente.

Infine, la cacca più solida richiederà un piccolo sforzo di spinta al bambino, durante l’evacuazione. Si tratta di una situazione nuova, che richiede un po’ di tempo perché divenga routine; spesso il bambino tenderà a trattenerla per la paura di sentire dolore, non di rado si rannicchierà dietro una poltrona. La presenza di adulti che gli trasmettano serenità, incoraggiandolo, senza pressioni, gli permetterà di prendere confidenza con questa nuova fase evolutiva, permettendogli di viverla come un normale processo fisiologico, preparandolo al “vasino”.