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A che età i bambini possono cominciare a mangiare i piselli

Tra i legumi più versatili, i piselli non devono mancare in una dieta sana ed equilibrata. Originari dell’Asia, sono conosciuti e apprezzati nell’area mediterranea fin dall’antichità. Hanno un gusto dolce e molte proprietà benefiche, infatti contengono acido folico, vitamina C e minerali, soprattutto potassio, ma anche magnesio, ferro e calcio. Hanno pochissimi grassi e contengono l’80% di acqua, nonché piccole quantità di fibre, zuccheri e grassi. L’identikit per un alimento perfetto da dare ai bambini!

In genere, i piselli vengono introdotti intorno ai 9 mesi, ma secondo alcune ricerche potrebbero essere proposti anche all’inizio dello svezzamento.

Solitamente, come per tutti i legumi dati ai bimbi durante questo delicato periodo di crescita, è bene che siano passati e senza buccia, così da renderli più digeribili ed evitare fastidiosi mal di pancia.

I piselli si trovano tutto l’anno, in scatola, surgelati o secchi, mentre quelli feschi si trovano tra aprile e giugno. Crudi sono indigesti per i più piccoli, quindi sempre meglio cuocerli.

Le ricette sono tantissime, ma durante lo svezzamento il modo ideale per farli mangiare ai bambini è quello di preparare una bella vellutata o abbinarli alla pasta. Contengono molte proteine, quindi possono tranquillamente sostituire la razione di carne o pesce.

Lo svezzamento è un momento importante nella fase di sviluppo del bambino, quindi è fondamentale abituarlo gradualmente ai cibi nuovi.

Introdurre i legumi è un passo importante perchè sono alimenti fondamentali per la sua crescita, sani e ricchi di proteine.