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Si possono mangiare cibi affumicati in gravidanza?

Mantenere una corretta alimentazione è più che mai indicato, soprattutto in gravidanza! Tra i dubbi che possiamo avere riguardo cosa sia consigliabile mangiare oppure no, uno è quello relativo ai cibi affumicati, dei quali proprio in questo periodo non ci sembra di poter fare a meno. Si possono mangiare cibi affumicati in gravidanza?

I nutrizionisti sostengono che, in un’alimentazione equilibrata, gli alimenti affumicati dovrebbero avere un ruolo marginale ed essere preferibilmente consumati in associazione a verdure, meglio se crude.

Eccedere con i cibi affumicati può essere davvero pericoloso!
Gli elementi che possono apportare dei rischi per il nostro organismo derivano delle tecniche di preparazione che, troppo spesso, si avvalgono di aromi artificiali, ricchi di nitriti, per riprodurre in maniera più veloce l’affumicatura. La tossicità dipende da un particolare estratto di legno, utilizzato per il processo di conservazione degli alimenti, in grado di agire sul DNA delle cellule umane in maniera nociva, addirittura cancerogena.

Da recenti studi è emerso che mangiare alimenti affumicati, come carne, pesce, insaccati e formaggi, espone il proprio organismo ad attività cancerogene, un consumo eccessivo di questi alimenti è, infatti, addirittura, considerato uno dei fattori di rischio per il cancro allo stomaco.

Personalmente, devo confessare che, durante la mia prima gravidanza, una delle poche voglie alle quali ogni tanto ho ceduto è stata quella di mangiare speck e salmone affumicato.

Proprio nel periodo di gestazione, quando il nostro corpo subisce notevoli cambiamenti, dal punto di vista fisico ed emotivo, è normale avere il desiderio di mangiare cibo spazzatura, o alimenti con sapori forti.

Concedersi un piccolo peccato di gola saltuariamente non ha un’incidenza di rischio determinante su alcuna patologia, ma ricordiamoci che gli eccessi non devono mai caratterizzare la nostra alimentazione.

Pertanto, non solo in gravidanza, ma in qualsiasi fase della nostra vita, sia per gli adulti, che, soprattutto per i bambini, è raccomandabile un consumo molto saltuario di questi cibi, se non addirittura l’astensione.