foto_donna_dolori

Post parto: quanto durano le lochiazioni?

Le lochiazioni rappresentano le perdite genitali che si mantengono dopo il parto, nel periodo del puerperio che va dal momento dell’espulsione della placenta fino alla ripresa dell’attività ovarica (durata di circa 6-8 settimane). L’utero materno nel corso della gravidanza “ospita e contiene” non solo il piccolo feto e placenta, ma anche una serie di annessi (membrane, liquido amniotico ecc) che subito dopo il parto vengono espulsi.

Allo stesso tempo, l’utero aumenta notevolmente di volume e peso, oltre che incrementa la vascolarizzazione. Per questo motivo è necessario che lentamente ritorni alle dimensioni e caratteristiche originali, attraverso il processo di involuzione uterina. Importantissime sono, appunto, anche le lochiazioni.

Infatti si verifica proprio questa forma di essudazione che accompagna tutti i processi di riparazione ed eliminazione dall’utero di tutti i residui della gravidanza. Le lochiazioni non dovrebbero durare più di 5-6 settimane. In realtà, nel corso del puerperio cambiano di qualità e quantità.

Inizialmente sono ematici e poi mano a mano, la quantità di sangue diminuisce fino a non esserci più intorno la settima giornata dopo il parto. I lochi, in questo momento, assumeranno un aspetto sieroso/giallognolo, fino a diventare intorno i 15° giorno di aspetto biancastro e più cremoso. Lentamente tali lochiazioni si ridurranno del tutto fino alla 5° settimana puerperale.

Inoltre, la durata e la qualità delle lochiazioni è assolutamente influenzata dall’allattamento: non spaventatevi se le perdite di sangue durano di più rispetto ad una settimana o se le lochiazioni in generale persistono oltre la quinta, sesta settimana del puerperio. Non si tratta di condizioni patologiche, anche se la donna potrebbe spaventarsi o allarmarsi.