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Olio di cocco in gravidanza: usi e benefici

Durante la gravidanza, e nel post allattamento, è probabile che la pelle perda tonicità provocando la comparsa di smagliature. Per prevenire queste linee striate su cosce, glutei, pancia e seno, si può adoperare l’olio di cocco, utile a combattere gli inestetismi della gestazione stessa.

Ma i benefici dell’olio di cocco non riguardano solo l’azione preventiva delle smagliature, ma anche la cura psichica, del colesterolo, dei capelli, o persino per rafforzare le difese immunitarie, per il diabete ed infine pure per la digestione. Inoltre, durante la gravidanza, si può avvertire la voglia di grattarsi la pelle sulla zona del ventre, a causa del noto gravidarum prurito, ecco perciò che l’uso di oli o creme a base di cocco, possono arrecare un rinfrescante sollievo.

Anche se il loro effetto è ritenuto innocuo per il feto, resta doveroso avvisare il medico prima di farne un costante uso, questo perché alcuni prodotti potrebbero contenere Retin A, che è proprio sconsigliata in gravidanza.

Alcune donne incinte compongono dei semplici rimedi fai da te a base di olio di cocco per massaggiarsi la pancia. Bisogna tener presente che prima di ciò, si deve sempre consultare non solo il ginecologo, ma anche chiedere parere all’erboristeria di fiducia, che dovrebbe consigliare con esattezza la giusta miscelazione da fare assieme ad altre sostanze naturali in gocce.

L’olio di cocco è completamente atossico ed è un antico rimedio, si presta ad infiniti usi proprio per i grandi benefici che riesce ad apportare; addirittura la sua potenzialità è maggiore dell’aloe, che invece è sconsigliata in gravidanza.

L’efficace prodotto naturale che si ritrova sotto forma di infuso, olio, crema, burro di karitè e di cacao stesso, si può acquistare in qualsiasi negozio di cosmesi, parafarmacia, erboristeria o bio shop, ed il suo prezzo è abbastanza abbordabile.