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8 consigli per superare la paura del parto

Più si va avanti con i mesi di gravidanza, maggiori sono le paure riguardanti il parto che variano dal restare bloccate nel traffico mentre si deve giungere in ospedale per partorire, all’ansia di affrontare un taglio cesareo , e al dolore durante le contrazioni, fino poi a giungere all’imbarazzo di defecare mentre si spinge per mettere al mondo naturalmente il figliolo.

Non resta quindi che porre rimedio a tutto ciò tranquillizzandosi con tecniche e metodi utili per arrivare al fatidico giorno serenamente. Ecco 8 consigli per superare la paura del parto:

  1. Fare un corso pre parto finalizzato alla preparazione psico fisica della partoriente
  2. Praticare dello yoga per rilassarsi ed apprendere tecniche di respirazione da utilizzare durante il parto.
  3. Fare una sorta di mappa e ripetere in auto, in orari e giorni diversi, il tragitto da percorre per giungere in ospedale, in modo tale da far memorizzare bene a chi guiderà la strada, imparando scorciatoie e strade alternative in caso di traffico.
  4. Non guardare assolutamente riprese di parti o ascoltare racconti di madri che hanno dato alla luce il proprio figliolo in modo sofferente, in questo modo non si verrà condizionate dalle storie altrui.
  5. Incontrare l’ostetrica prima del parto.
  6. Organizzare la borsa da portare in ospedale dal settimo mese di gravidanza.
  7. Portare un Ipad con della musica rilassante o con le canzoni preferite, per ascoltarle poi durante le prime fasi del travaglio.
  8. Scegliere di avere vicino durante le contrazioni maggiori la persona più tranquilla e meno ansiosa che si conosca, capace di trasmettere sicurezza e non ulteriore timore psicologico.

Attraverso questi accorgimenti, il parto verrà affrontato con più tranquillità: non bisogna farsi prendere da brutti pensieri riguardanti problematiche sia per la madre che per il figliolo, perché non si è né la prima né l’ultima donna al mondo a diventare mamme, in fondo la natura ci ha programmate per questo. E’ quindi importante portare il proprio pensiero soprattutto a quello che succederà dopo il parto e cioè alla gioia della nascita, tralasciando il momento in cui questa avverrà. Inoltre, non è detto che si provi obbligatoriamente del dolore, anzi, ci sono donne che partoriscono senza subire particolari difficoltà fisiche.