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Perchè è importante che i bambini abbiano il ciuccio in aereo

Prima di programmare le vacanze i genitori si pongono molte domande per rendere i giorni di svago ed i relativi viaggi il più possibile sereni per tutta la famiglia. In presenza di un neonato gli interrogativi e le preoccupazioni aumentano: cambiamenti climatici, di orario, l’alimentazione, l’igiene, malesseri che possono colpire il bambino in luoghi con sistemi sanitari diversi dal nostro, ed i mezzi di trasporto? Spesso i genitori hanno paura di far salire un neonato sull’aereo per il dolore alle orecchie a cui può andare incontro.

In realtà, l’aereo è uno dei mezzi di trasporto più sicuri. Le compagnie aeree promuovono forti agevolazioni per i bambini. I piccolini fino a due anni viaggiano in braccio ad uno dei genitori, con apposite cinture di sicurezza da indossare al momento del decollo e dell’atterraggio.

Le precauzioni più importanti sono legate alla pressurizzazione delle cabine che espone grandi e piccini ad una pressione simile a quella che possiamo avvertire in montagna quando superiamo un’altitudine di 1.500 metri. Proprio a causa di ciò, sia in fase di decollo che di atterraggio, per via di questi repentini cambi di pressione, possiamo notare un disagio alle orecchie: si “tappano”. Per noi adulti è sufficiente deglutire per ripristinare il normale funzionamento delle orecchie. Per i neonati è opportuno l’uso del ciuccio per evitare che il disagio continui, con conseguente dolore.

L’aereoplano è un ambiente nuovo per il piccolino, diverso dalla casa dov’è abituato a vivere, con persone diverse. In questa situazione l’uso del ciuccio e la presenza amorevole della mamma permettono al bambino di non spaventarsi, ma sperimentare colori, oggetti e odori diversi da quelli abituali.

Ci sono neonati che proprio non ne vogliono sapere del ciuccio. In questi casi la mamma può allattare il figlio al seno nelle varie fasi di decollo e atterraggio per proteggerlo da eventuali problemi otorini. Infine, è utile ricordare che l’aria all’interno della cabina dell’aereo è molto secca quindi, anche nel caso di viaggi brevi, ricordiamoci di far bere il piccolino.