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Nome della mamma o della suocera? Come affrontare il dilemma

Personalmente partirei da una regola che dovrebbe valere sempre e per tutti: visto che quella del nome del proprio figlio è una scelta di grande responsabilità (se crescendo non dovesse piacergli ce lo rinfaccerà per sempre), dobbiamo farla seguendo unicamente il nostro gusto, frutto di una profonda condivisione con il partner. Non c’è tradizione che regge, o meglio dovrebbe reggere: il nome del proprio bambino deve piacere innanzitutto ai genitori, punto. O almeno penso che così dovrebbe essere.

Detto ciò, ancora oggi, ahimè, tra marito e moglie saltano fuori mugugni, incomprensioni e litigi proprio per scegliere il fatidico nome ( come fare per raggiungere un compromesso?).

E non tanto perché la mamma vorrebbe chiamare la propria pargola Cassandra Maria mentre al papà piace molto più semplicemente Pia. No: il reale motivo, a volte anche un po’ nascosto (ma prima o poi salta fuori) e per questo ancora più subdolo, è il famoso rinnovo. Insomma: le diamo il nome di nostra madre o quello della suocera?

Come in tutte le cose, anche in questo caso ci vorrebbe un po’ di sana intelligenza senza fare inutili questioni di lana caprina.

La prima regola generale l’abbiamo già spuntata: il nome deve piacere innanzitutto ai genitori che lo sceglieranno seguendo il proprio personalissimo gusto. Non quello degli altri, né tantomeno il sacro fuoco della tradizione.

Se, però, fossimo particolarmente sensibili al tema o molto tradizionaliti, allora sarà bene procedere sulla base di ragionamenti chiari e precisi.

Siamo davvero molto affezionate alla suocera che tra l’altro ha anche un bel nome?Nostra madre si mostrerà certamente comprensiva verso la nostra scelta, anzi in questo modo nessuno potrà mai dire che la sua figliola non rispetta profondamente sua suocera.

Vogliamo bene alla madre di nostro marito che, però, non ha avuto la fortuna di chiamarsi in maniera splendida? In questo caso la comprensione la invochiamo da parte sua: non vorrà mica che la sua adorata nipotina venga presa in giro fin dalla più tenera età (ovviamente nel caso di nomi veramente molto bruttini)?

Del resto la mamma è sempre la mamma, e quindi se la nostra sfoggia anche un bel nome per quale motivo suocera e marito dovrebbero prendersela tanto se chiamiamo la bimba allo stesso modo?

Esiste, poi, anche l’opzione del doppio nome in estrema ratio (sapete che adesso c’è anche quella del doppio cognome?), oppure tagliamo la testa al toro e non prendiamo in considerazione né mamma né suocera: adoreranno ugualmente la nipotina!