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La canalizzazione dopo il taglio cesareo

Dopo un cesareo andato bene, che sia di urgenza o programmato, finalmente la mamma può abbracciare il suo bebè, e a parte qualche dolore passeggero dovuto al taglio, la donna si sente finalmente serena. Ma ecco che subentra subito una leggera problematica imbarazzante, sopratutto se non si ha una camera privata, ma si divide la stanza con altre degenti, ossia la canalizzazione. Questo bisogno di liberarsi dell’aria, fondamentale per la corretta ripresa intestinale, è comune dopo ogni tipo di intervento addominale, quindi non riguarda soltanto le operazioni da parto.

L’equipe medica consiglia alla degente degli “escamotage” per riuscire a canalizzare dopo il taglio cesareo.

  1. Restare al digiuno: avere lo stomaco vuoto nelle ore successive al taglio cesareo permetterà alla neo mamma, per alcuni pareri medici, di liberarsi delle arie dovute all’intervento.
  2. Masticare un chewingum : secondo uno studio effettuato dall’Università del Cairo, questa azione fa innescare una risposta del sistema nervoso che consente il rilascio di ormoni digestivi che stimolano una sorta di attività motoria intestinale. La gomma senza zucchero, deve esser masticata due ore dopo l’intervento, per 15 minuti, e ancora dopo altre due ore successive, fino alla ripresa della totale funzionalità addominale.
  3. Parlare poco: diciamo che è uno dei “rimedi della nonna”, ciò viene consigliato per evitare che nell’aprir bocca si ingerisca aria invece di emetterla. Comunque può sembrare anche il metodo più facile, visto che dopo l’operazione si è ancora sotto effetto anestetico e quindi non solo si è stanche per parlare ma non si riesce neanche bene a scandire le parole.
  4. Un cuscino pesante sul ventre: questa tecnica non è utilizzata da tutte le strutture mediche, anzi pare ormai obsoleta, ma consiste nell’appoggiare una sorta di cuscino di un certo peso sulla pancia, così da bloccare nei movimenti la degente con la finalità di far rientrare immediatamente dopo il parto i muscoli addominali, permettendone una giusta canalizzazione.