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Il caffè in gravidanza fa male? I nuovi studi

Molti erano i dubbi a riguardo dell’uso e consumo di caffè in gravidanza, proprio perché potrebbe essere considerato come una sostanza potenzialmente nociva per la salute del bambino. Tanti studi sono stati condotti a riguardo: nello specifico, un ultimissimo studio pubblicato all’interno dell’ “American Journal of Epidemiology” da parte di ricercatori come Sarah A. keim e Mark Klebanoff, ricercatori di un Istituto ospedaliero negli Stati Uniti.

Proprio gli studiosi hanno valutato una sostanza in particolare, la paraxantina, una sostanza chimica prodotta nel metabolismo della caffeina: la stessa sostanza con il ruolo di ausiliare l’attività del sistema nervoso.

Da questi studi è emerso che una quantità modica di caffè giornaliera non sembrerebbe influenzare negativamente la crescita e lo sviluppo del feto.

Si è trattato di uno studio retrospettivo, in cui i ricercatori hanno valutato 2197 donne gravide (sottoposte a studio negli anni dal 1959 al 1974), proprio perché in quel periodo il caffè in gravidanza veniva consumato liberamente e, soprattutto, ne veniva fatto un utilizzo abbondante.

Sono stati valutati e presi in considerazione alcuni elementi, primo fra tutti il Quoziente Intellettivo dei bambini, il cui non sembra essere stato alterato da consumo abbondante di caffè in quegli anni.

Da ciò ne deriva che il consumo di caffè non influisce sulle capacità intellettive del nuovo nato. Per questo motivo, questi dati sono rassicuranti per le donne gravide che possono consumare una o due tazzine di caffè al giorno, senza paure o titubanze.

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