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Gravidanza, che cos’è la migrazione placentare

Una condizione che non deve essere sottovalutata nel corso di una gravidanza riguarda il posizionamento placentare, proprio perché una condizione di placenta previa influenza notevolmente la sicurezza della donna e la modalità di espletamento del parto.

La placenta previa rappresenta la situazione in cui la placenta si trova a livello del collo dell’utero o in prossimità rispetto ad esso: per questo si parla di placenta previa marginale o centrale.

Un processo definito di migrazione placentare potrebbe presentarsi nel corso della gravidanza, soprattutto nelle settimane di gestazione.

Di cosa si tratta? E’ un fenomeno poco descritto dalla letteratura se non in particolari libri con riferimenti ecografici.

Durante le ultime settimane gravidiche, tra i tanti mutamenti, uno dei più importanti ai fini del parto riguarda esattamente l’ estensione del segmento uterino inferiore, la zona in cui verosimilmente potrebbe trovarsi la placenta.

Questo fenomeno fisiologico potrebbe comportare la “migrazione placentare”, non classificabile come spostamento autonomo della placenta ovviamente, ma come conseguenza diretta dell’estensione del tessuto uterino a cui essa è adesa.

Naturalmente questa condizione ha una frequenza non molto alta nella popolazione totale, ma è un fenomeno che potrebbe comunque presentarsi migliorando o peggiorando la condizione della placenta previa.
Un accurato esame ecografico saprà e potrà dettagliare modifiche e cambiamenti da questo punto di vista.