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Che fare quando suocera e mamma pretendono di mettere al nipote il loro nome

La nascita di un bambino è un momento di immensa gioia per tutta la famiglia, che segna il passaggio per i genitori da coppia a triade. La trasformazione non riguarda solo mamma e papà, vi sono anche gli zii ed i nonni, risorsa preziosa per i nipotini. Inizialmente ci sarà quasi una gara tra i parenti nel cercare le somoglianze con il neonato: “ha gli occhi della mamma!”, o “il nasino alla francese della zia!”, ancora “gli occhi verdi sono proprio quelli del nonno!”,….

Accanto a questa grande felicità ci possono essere situazioni di malessere, vissute dai genitori, per un’invadenza della suocera o della propria madre. Una situazione di questo genere si può verificare nel caso in cui suocera e mamma pretendono di mettere al nipote il loro nome. Come fare a superare tutto questo senza causare scontri che rovinerebbero il clima gioioso del lieto evento?

La coppia genitoriale è prima di tutto coppia. Stare bene insieme aiuta sia la relazione tra i partner, sia quella con il figlio. Affinchè avvenga ciò è importante che vi sia condivisione circa i cambiamenti ed i sentimenti che avvengono in gravidanza. I nove mesi della gestazione sono un periodo davvero delicato dove la coppia è chiamata, da una parte ad assumere le funzioni genitoriali, dall’altra a ridefinire e rinegoziare spazi, compiti e ruoli all’interno della nuova famigllia.

Fondamentale è anche la ristrutturazione delle relazioni e dei confini con le rispettive famiglie di origine. Al ruolo di figlio o figlia si affianca quello di genitore; spesso le famiglie di origine, in modo particolare le madri, hanno difficoltà ad accettare questa nuova fase, pretendendo di avere un ruolo decisionale nella vita del proprio ragazzo. Per questo motivo, prima della nascita del bambino è opportuno che ciascuno, appoggiato e sostenuto dal partner, comunichi chiaramente, in modo diretto, rispettoso ed amorevole ai propri familiari, le decisioni nei confronti del figlio: il nome, il tipo di educazione, insieme al desiderio di condividere tutto questo con i nonni, sottolineando che sono e saranno una risorsa preziosa per la crescita armonica del piccolino.

Se, nonostante questo, le rispettive madri continuano a non accettare il nuovo ruolo genitoriale dei figli, imponendo le proprie scelte, a partire dal nome del nipote, possiamo chiedere aiuto ai nonni, in genere più comprensivi e con la capacità di comunicare con le proprie mogli. Avere nei nonni degli alleati, facilita la possibilità di mantenere un clima familiare sereno, senza arrivare a scontri che porterebbero solo chiusure dolorose per tutti, nipoti compresi.

Forse l’invadenza della mamma e della suocera, letta come paura di perdere le attenzioni del figlio o della figlia, può essere stemperata dalla capacità dei neo genitori di coinvolgere i nonni, senza farsi sostituire nelle scelte genitoriali, ma permettendo loro una partecipazione attiva alla vita della nuova famiglia.

Chiedere alle proprie madri il racconto della nostra nascita, può far riemergere in loro le emozioni che hanno provato tanti anni fa, i rapporti con le rispettive madri e suocere; condividere, poi, le gioie ed i momenti di paura potrebbe aiutarle a comprendre la nostra trasformazione da figli a genitori, magari riuscendo anche ad instaurare un clima di complicità, quindi di rispetto reciproco.