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5 filastrocche divertenti e istruttive per un bambino

Ogni cultura, ogni regione, ogni famiglia ha le sue filastrocche pensate per divertire, istruire e distrarre i propri bambini. Vediamo le “intramontabili” per neomamme alle prime armi.

 

  • Questo è l’occhio bello.

 

 

    1. Ce ne sono innumerevoli versioni, ma in sostanza si tratta di cantilenare le varie parti del viso del bambino, sfiorandole mentre si canticchia:

“Questo è l’occhio bello…
questo è suo fratello.
Questa è la gotina…
questa è la cugina.
Naso, nasino, che fa campanellino!
Din din din din!” (qui si strofina il naso del bambino)

    1. E’ una filastrocca semplicissima da cantare e da memorizzare. Pur nella sua semplicità, diverte per l’attesa del solletico finale e insegna i nomi delle varie parti del viso anche ai piccolissimi.

 

    1. Dov’è il pollice?

Sulla stessa scia di “Questo è l’occhio bello” troviamo “Dov’è il pollice?” da cantare sulle note di “Fra Martino campanaro”. Si imparano i nomi delle dita, si fa ciao ciao con la manina e si va a ritmo. Ecco la prima strofa:

Dov’è il pollice? Dov’è il pollice?
Sono qua, sono qua
Come stai quest’oggi?
Molto bene, grazie!
Scappo via
a casa mia.

Nelle strofe successive si sostituisce il nome del dito al quale si fa riferimento. Anche in questo caso, è importante toccare ritmicamente il dito nominato nella strofa e aggiungere eventuali mimi.

 

    1. I due liocorni.

E’ arcinota, ma per i bambini resta, da generazioni, un’inesauribile fonte di divertimento. Saranno i movimenti che mimano gli animali o saranno le strane sillabe che compongono nomi quali “orangotango” o “coccodrilli”. Una canzone-filastrocca di questo genere insegna a coordinare voce, ritmo e movimenti corporei piuttosto complessi (“il gatto, il topo, l’elefante”), oltre a lasciar libera la fantasia dei più piccoli nell’immaginarsi come sono fatti i “due liocorni”. Eccovi il testo:

Ci son due coccodrilli
ed un orangotango
due piccoli serpenti
un’aquila reale
il gatto, il topo, l’elefante
non manca più nessuno…
solo non si vedono i due liocorni.

 

    1. Al galoppo!

Il movimento oscillatorio, sia quello dolce che quello più sostenuto, in genere è molto amato dai bambini: li diverte e li tranquillizza al tempo stesso, forse perché li distrae da quello che stanno facendo o da ciò che li sta innervosendo. Intrattenete dunque il vostro bambino stanco o prossimo al capriccio con il galoppo di “Cavalluccio cavallino”. Mettete il bambino a cavalluccio sulle vostre ginocchia e cominciate a “trottare” cantando a ritmo queste parole:

Cavalluccio cavallino
sulla sella c’è un bambino,
un bambino cavaliero
sul cavallo ginocchiere,
che cavalca notte e giorno
nell’andate e nel ritorno
che cavalca a cavalcioni
sui cavalli ginocchioni
che cavalca su e giù
e poi non cavalca più.

Al termine della canzone, si ferma il galoppo, come succede in “Cavallino arrì arrò” e si ride!

 

    1. Stella stellina.

E’ una filastrocca che può entrare a pieno titolo nella routine serale prenanna. Potete canticchiarla mentre cambiate il pannolino al bambino, mentre lo asciugate dopo il bagnetto, oppure cullandolo dolcemente prima di metterlo nel suo lettino.

Stella, stellina, la notte si avvicina
la fiamma traballa
la mucca è nella stalla
la mucca e il vitello
la pecora e l’agnello
la chioccia coi pulcini
la mamma coi bambini
ognuno ha la sua mamma
e tutti fan la nanna.

Come tutte le altre filastrocche, anche la più calma “Stella stellina” educa al ritmo, alla memoria, alla fantasia e alla consequenzialità. Tutti fattori da non sottovalutare affatto!