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La valigia della mamma per il parto: cosa serve davvero

Arrivate al settimo mese di gravidanza, molte mamme iniziano a preparare la valigia per il parto in ospedale o in clinica, cercando di inserirvi cose più o meno indispensabili per 3 giorni, in caso di nascita naturale per il bambino, o 4 se si fa il taglio cesareo. Va ricordato che ogni presidio ostetrico, offre una propria lista di oggetti, documenti e vestiti da portare con sé nel momento del ricovero, noi però abbiamo stilato un elenco che generalmente va bene a tutti.

  1. Documenti: spesso non vengono ricordati subito, ma sono essenziali per l’accettazione medica e quindi è meglio riporre in una tasca separata dal resto della borsa la carta d’identità, il codice fiscale e il tesserino sanitario.
  2. La cartella clinica personale: ossia tutte le analisi fatte durante i 9 mesi con ecografie annesse e certificati ginecologici.
  3. Slip monouso: si comprano in farmacia, in un pacchetto se ne trovano circa 4-5, sono di carta e facili da indossare, così non si dovrà conservare della biancheria sporca durante i giorni in ospedale.
  4. Assorbenti post parto: chiamati anche assorbenti svedesi, sono molti lunghi e grossi perché devono assorbire il sangue dopo il parto.
  5. Camicia per il parto o una lunga T-shirt : con apertura posta in avanti tramite bottoni per consentire ai medici di intervenire con agilità, bisogna tener presente che si sporcherà parecchio quindi dovrà essere di cotone e predisposta ad un eventuale candeggio se non vorrà esser gettata dopo ma lavata.
  6. Altre 2-3 camicie da notte: da utilizzare nei giorni successivi al parto, con scolli pratici per allattare il neonato.
  7. Reggiseni per allattamento: ne servono minimo 3 con coppe apribili, bisogna però ricordare al momento dell’acquisto che, dopo il parto, arrivata la montata lattea, il volume delle mammelle cresce, quindi è meglio comprarne di una taglia in più.
  8. Coppette per allattamento: da inserire all’interno dello specifico reggiseno, capaci quindi di assorbire il latte che fuoriesce.
  9. Calzini o calze (no collant): da usare nel travaglio e dopo.
  10. Pantofole: con suola non troppo rumorosa.
  11. Vestaglia: utile per quando ci si alzerà per i corridoi del reparto ginecologico.
  12. Beauty per igiene: non bisogna dimenticare il proprio spazzolino e il dentifricio, l’asciugamano, il deodorante, eventuali occhiali da vista o lenti a contatto, insomma tutto ciò che si ritiene personalmente indispensabile.
  13. Ipod con cuffiette: alcune ostetriche consigliano di fare una play list di canzoni rilassanti da ascoltare fra una contrazione e l’altra per procurare calma.
  14. Per un cesareo programmato: oltre a tutto ciò che è stato scritto sopra, si deve aggiungere una fascia post cesareo con panciera contenitrice.
  15. Vestiti per le dimissioni: ovviamente non vanno dimenticati gli indumenti per quando si uscirà con il proprio bambino appena nato e quindi ecco la scelta di abiti pratici, comodi e non opprimenti in vita.

Riempita la valigia di oggetti personali, deve poi essere completata anche del primo corredino del bebè da portare proprio in ospedale. Inoltre, si ricorda che il borsone una volta preparato deve esser posto sempre a portata di mano, e se si è scaramantiche è meglio non chiuderlo mai prima di recarsi a partorire, ma lasciare sempre qualche tasca aperta.