foto_il_capriccio

Cosa si nasconde realmente dietro ai capricci dei bambini

Strillano, urlano fino quasi a perdere il fiato, si dimenano ma alla base sembra non esserci un effettivo bisogno da soddisfare, dietro ai capricci dei bambini. A volte nulla è in grado di consolarli, persino un nuovo gioco non fa smettere quel piagnucolio generato dal nulla. Allora perchè i piccoli fanno i capricci? Cosa si nasconde dietro tutto questo lagnare? Probabilmente per essere soltanto considerati.

Il capriccio agli occhi dei genitori sembra non avere senso e spesso si attribuisce al fatto che tutti i bambini ne fanno, ed è qui l’errore. Ogni bimbo è unico, e possiede una propria identità che deve essere rispettata. I capricci possono voler esprimere, semplicemente bisogno di attenzione, un richiamo verso qualcosa che può essere una ricerca di contatto ed affetto, a volte indicano un disagio profondo.

Quando grida, e batte i piedi per terra non è solo un banale capriccio, è una sua richiesta di essere ascoltato, compreso e aiutato. Insomma esprime un supremo bisogno emotivo, un richiamo d’amore. Se ad esempio piagnucola e si rifiuta di obbedire ad una richiesta fatta dal genitore, occorre chiedersi innanzitutto perché lo sta facendo? Perché mette in atto questo comportamento? Magari è possibile che durante la settimana si sia sentito solo, escluso o non capito e quindi anche non considerato a sufficienza.

Per questi ovvi motivi, non bisogna mai trascurare cosa c’è alla base di un capriccio che può sembrare scontato a causa dell’età del piccolo, ma bisogna invece analizzare per bene i suoi comportamenti e le modalità con cui un bimbo si esprime. Se si continua a negare sempre le sue richieste, se gli si dice di frequente di non fare quella determinata cosa oppure ancora lo si etichetta con frasi del tipo “tu non ce la fai” o “quello per te è troppo difficile”, senza nemmeno farlo tentare e non fornendo al riguardo delle spiegazioni chiare, il bambino non smetterà i suoi modi di opporsi al mondo degli adulti perché non viene sufficientemente ascoltato ed osservato. Persino la sculacciata in questi casi non funzionerebbe.

Se i bambini invece venissero rispettati nella loro interezza nel loro modo di essere piuttosto che forgiati in base alla propria immagine e somiglianza, avrebbero maggiori possibilità di non essere capricciosi ma più comprensivi e collaborativi.