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Come lavare bene le mani al bambino

L’igiene delle mani che sono continuamente a contatto con gli oggetti, come è già noto, è importantissima perché ci consente di prevenire malattie a volte anche serie, dovute a germi, batteri e quant’altro. Nel bambino, che utilizza le manine come mezzo esplorativo, lo è ancor di più. Con la pulizia e l’igiene, molte malattie si possono dunque scongiurare. Allora come lavare bene le mani del bambino?

Ovviamente non deve diventare una vera e propria “ossessione”, quella di lavare le mani al piccolo tutte le volte che tocca qualcosa, tuttavia è opportuno attribuirgli la giusta attenzione.

Il bambino ha modo di toccare e maneggiare gli oggetti, incontrare altre mani, accarezzare animali ecc e quindi è esposto ad una grossa quantità di germi patogeni. Lavare bene le mani del bambino, è fondamentale per insegnargli la giusta igiene personale, oltre che per proteggerlo dall’azione dei batteri.

Lo si considera un gesto semplice ed automatico da svolgere frettolosamente, invece è giusto e opportuno farlo soffermandosi accuratamente. La durata del lavaggio infatti, deve essere di circa 40 secondi, che è considerato il tempo ottimale per avere delle mani veramente pulite. Esponiamo di seguito, 3 passaggi semplici ma efficaci da eseguire, evitando la trasmissione di germi principale veicolo di malattie:

  1. Lavare le manine del bimbo con acqua corrente;
  2. usare sempre il sapone. Non ha importanza che sia antisettico. E’ da preferire un sapone con dosatore piuttosto che la comune saponetta, soprattutto quando si è fuori casa;
  3. insaponare per bene il dorso, il palmo, sotto le unghie e tra le dita. Alcuni bambini saranno impazienti di terminare in fretta questo noioso “rituale”. Con loro si potrebbe ideare una filastrocca o canzoncina magari inerente il lavaggio delle mani che possa intrattenerli per pochi secondi; anche farli contare il tempo che impiegano può essere un valido espediente;
  4. eliminare il sapone attraverso il risciacquo.

In realtà, sarebbe da aggiungere anche un quarto passaggio, il quale, consiste nel chiudere il rubinetto dell’acqua con il gomito piuttosto che con le mani ormai terse, oppure con un fazzolettino. Sarebbe piuttosto difficoltoso per un bimbo compiere questa pratica, tuttavia crescendo potrà imparare a farlo, e a capire che soprattutto in un bagno pubblico, meno cose si toccano, meglio è.