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Quali sono le migliori posizioni per fare l’amore in gravidanza

Il sesso in gravidanza è possibile e benefico, se fatto con delicatezza, complicità e amore, salvo specifiche controindicazioni cliniche. Tuttavia, qualche volta potrebbe essere tecnicamente difficoltoso da attuare a causa del pancione che ingombra. Difatti è necessario trovare delle nuove posizioni in base alla modificata anatomia, che siano piacevoli per la donna e sicure per il bambino. Ecco quali sono quelle consigliate e quelle da evitare.

In termini di sicurezza è bene evitare le compressioni del ventre quindi ovviamente sconsigliata la posizione a pancia in giù, ma bisogna evitare anche di stare completamente supina sul dorso, perché la pressione dell’utero sullo stomaco può essere fastidiosa e provocare reflusso quindi da evitare il classico missionario, tecnicamente anche difficile da realizzare se il ventre è grande.

In alternativa al missionario, se amate la posizione frontale, potete optare per un mezzo ponte, cioè sdraiate sul dorso a gambe piegate, lui davanti a voi seduto sui talloni, fate leva per sollevare il bacino e appoggiatelo sulle sue coscee per sostenerlo in alto. Questa posizione permette all’utero di risollevarsi e quindi scarica il perineo da tutto il peso degli organi. Questo da’ sollievo soprattutto nelle ultime settimane quando si ha la sensazione che il bebè sia basso e si avvertono fastidiose tensioni pelviche. In alternativa, potete usare dei cuscini sotto al bacino e lui può stare in ginocchio, ma in questo modo la penetrazione sarà molto più profonda e potrebbe disturbarvi.

Se vi piace stare sopra probabilmente in gravidanza avrete qualche problema a gestire questa posizione perché stando in perpendicolare tutto il peso dell’utero grava sul perineo e la penetrazione quindi potrebbe essere fastidiosa e dolorosa. Ma se questo a voi non accade non ci sono problemi a praticarla ed è molto apprezzata dal partner.

La posizione sul lato, così detta a cucchiaio, va bene purché sia sul lato sinistro. A destra, infatti, scorre l’arteria uterina e una sua compressione prolungata potrebbe portare un deficit di apporto di sangue al feto, quindi è assolutamente da evitare anche durante il sonno.

La posizione posteriore a carponi va bene, purché ci si appoggi anteriormente sui gomiti piuttosto che sulle mani. Questo permette alla zona lombare di scaricarsi dal peso ed evita così di accentuare l’iperlordosi gravidica già presente fisiologicamente. Ancora meglio se si appoggia direttamente la fronte, come fanno i musulmani quando pregano. Questo evita le tensioni a livello delle spalle e permette alla colonna vertebrale di distendersi, con un effetto benefico anche sulla lombalgia.