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Perineo: tutto quello che c’è da sapere

Il perineo è una regione anatomica costituita da un gruppo di muscoli che chiude in basso il bacino osseo e sostiene tutti gli organi della pelvi. Per questo motivo è più propriamente definito nell’insieme pavimento pelvico. Il ruolo di questi muscoli è quindi quello di garantire la continenza degli organi e del loro contenuto e la chiusura e apertura degli sfinteri, regolando così così corretto il funzionamento della minzione e defecazione, nonché del parto e della vita sessuale.

Il perineo desta una grande attenzione in gravidanza. L’utero infatti è uno dei tre organi sostenuto da questi muscoli (insieme alla vescica e al retto) e come tutti sanno in gravidanza il suo volume aumenta significativamente, fino a raggiungere un peso di circa 5 kg. Questo significa che il perineo viene in qualche modo “caricato” e spesso si può avvertire una sensazione di tensione al basso ventre, specie nelle ultime settimane.

Anche il perineo, come tutti i muscoli scheletrici, per essere sottoposto ad un carico senza conseguenze dannose sulle sue fibre ha bisogno di essere allenato, ecco perché la ginnastica perineale è consigliata fin dalle prime settimane. Nel parto poi questa regione subisce uno stiramento al passaggio della testa fetale ed è direttamente coinvolto nella spinta espulsiva.

Quando il perineo è ipotonico (cosa che succede nella maggior parte delle persone non sportive) il sovraccarico della gravidanza lo rende particolarmente fragile e poco elastico, quindi soggetto a lacerazioni al momento del parto oppure ad episiotomia preventive. Le lacerazioni perineali compromettono inevitabilmente le funzioni del perineo, portando delle conseguenze più o meno gravi a seconda del grado di lacerazione: da una semplice ipotonia delle pareti vaginali fino all’incontinenza.

Quindi un perineo allenato, tonico ed elastico reagisce meglio al parto, permette una spinta più efficace e previene le lacerazioni e le sue conseguenze sulla vita di tutti i giorni. Gli esercizi perineali sono semplici ma vanno effettuati con costanza e soprattutto prendendo coscienza del proprio corpo. Non è immediato distinguere una contrazione perineale da una contrazione del gluteo, ed è per questo che durante i corsi di preparazione al parto il primo step consiste nel riconoscere e isolare questa parte del corpo.

La ginnastica perineale o di Keghel viene utilizzata anche dopo il parto sia a scopo preventivo che riabilitativo, ma la sua efficacia nell’ambito della prevenzione è sicuramente maggiore rispetto all’ambito riabilitativo.

Non solo la gravidanza, ma anche aumenti di peso eccessivo, la costipazione cronica e una ginnastica addominale condotta in modo scorretto sono fattori che concorrono a danneggiare il perineo. Questa parte del corpo è da sempre venerata in alcune culture orientali, che da secoli utilizzano strumenti antichissimi per allenarla (come le palle di Geisha) mentre in occidente invece è piuttosto ignorata o sconosciuta. Tanto sconosciuta quanto importante perché contribuisce al benessere tutti i giorni della nostra vita, intervenendo con la sua forza contrattile nella regolazione dello svuotamento vescicale e intestinale e nel piacere sessuale.