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Mai lasciare i bambini soli in macchina

E’ stata di recente pubblicata e diffusa dal Ministero della Salute la guida “Mai lasciare i bambini soli in macchina”, pensata per sensibilizzare genitori, famiglie, nonni, baby-sitter e non solo ad un tema drammatico come quello delle morti dei bambini per ipertermia. Specialmente in estate, quando il caldo è un problema di per sé.

In effetti, la tentazione di lasciare il bambino in auto, chiuso nell’ovetto, a volte può esserci: magari perché si deve entrare velocemente in un negozio o per svolgere qualche commissione, per esempio. Si tratta di episodi in cui un adulto può aver lasciato un bambino in auto consapevolmente, la cui gravità è pari, purtroppo, ai casi in cui neonati o bambini vengono lasciati in macchina a livello inconsapevole.

Accade che l’adulto si dimentichi di avere il bambino in macchina, per esempio, mentre si reca in ufficio o torna a casa. “Negli episodi più tragici – si legge nella guida, scaricabile dal sito web del Ministero della Salute – è successo che il genitore non ha nemmeno avuto la percezione di aver dimenticato il proprio bambino in macchina, fino a quando, a fine giornata, ha scoperto il corpicino senza vita nell’auto. Questi incidenti possono accadere anche a genitori amorevoli e di qualsiasi ceto sociale.”
Nel caso di bambini più grandicelli, può succedere che “entrino nell’abitacolo dell’auto e chiudono accidentalmente le portiere o restano intrappolati nel bagagliaio, senza che i genitori se ne accorgano.”

Il messaggio pregnante della guida è il seguente: “Non escludere a priori che questi tragici incidenti possano capitare anche a te!” specialmente se si considera che negli Stati Uniti muoiono per ipertermia in media 36 bambini all’anno.

Il fatto è che quando fa molto caldo, i neonati e i bambini piccoli (per la loro ridotta superficie corporea) sono più esposti degli adulti al rischio di un aumento eccessivo della temperatura corporea, ipertermia appunto, e a disidratazione, con possibili conseguenze dannose sul sistema cardiocircolatorio, respiratorio e neurologico, che possono causare anche la morte.

Tutti i dati da ricordare. Bisogna sempre tenere a mente che la temperatura corporea di un bambino sale da 3 a 5 volte più velocemente rispetto a quella di un adulto, per la presenza di una minore quantità di acqua nelle riserve corporee.
La temperatura interna di una macchina può salire da 10° a 15°C ogni 15 minuti e l’ipertermia in un bambino può verificarsi in soli 20 minuti. La morte di un bambino, in auto, per ipertermia – fenomeno che si può verificare anche nelle giornate fresche, con temperature intorno ai 22°C – può avvenire entro circa 2 ore.

Per evitare gli episodi di ipertermia legati al caldo percepito in auto, il MInistero della Salute consiglia di chiamare il 112 o il 113 se ci capita di vedere un bambino solo in macchina. Se siamo noi a trasportare un bambino in auto sul sedile posteriore, il consiglio è quello di lasciare anche i propri oggetti personali sul sedile dietro, accanto al bambino. Gli oggetti del bambino, come la borsa del cambio, invece andrebbero posizionati sul posto anteriore del passeggero, in modo da avere un doppio memorandum della presenza in auto del bambino.

Qualche altro consiglio del Ministero: “Quando accompagni il bambino al nido o all’asilo aggiungi sul programma dell’agenda del tuo computer o del telefonino un “promemoria” (oppure scrivilo sulla tua agenda di carta), che può segnalarti se hai portato o meno il bambino a destinazione, come programmato”.

“Ogni volta che si verifica un cambiamento di programma nel riprendere o nell’accompagnare il bambino, comunicalo al partner o a una persona di fiducia.”
“Chiedi alla persona che si prende normalmente cura del bambino (ad esempio la responsabile dell’asilo o del nido o la babysitter) di avvertirti se il bambino non è stato accompagnato all’asilo o al nido, come di solito accade.”
“Installa un dispositivo di allerta, sonoro o luminoso, che si attiva quando spegni il motore e ti allontani senza prendere con te il piccolo.”
“Quando in macchina non c’è nessuno, chiudi le portiere e il bagagliaio posteriore e tieni le chiavi lontano dalla portata dei bambini.”

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