Se durante l’estate si è diventati genitori, subentra sin da subito una prima perplessità riguardante il fare o meno delle vacanze con un neonato. Se il piccolo ha poche settimane si è ancora più restii rispetto ad un bebè di 3 mesi, che ha fatto già le sue primissime conquiste, e la stessa mamma ha iniziato ad abituarsi agli orari delle poppate e del sonno del figliolo. Di certo recarsi in luoghi freschi durante questa estate torrida fa bene a tutta la famiglia e qualche giorno di mare, fatto con le dovute precauzioni orarie, non può che arrecare benefici.
Se si decide di partire con un neonato bisogna prima fare una visita di controllo pediatrico poi, confermata da parte del dottore la buona salute del bebè, è meglio scegliere una struttura alberghiera o una casa vacanza ideale per le esigenze del piccino. Subito dopo non resta che preparare le valige e una borsa con il kit medico, in quanto prevenire è sempre meglio che curare.
La tipologia della vacanza se il neonato è in salute, può essere di vario genere, anche se la meta balneare è da prediligere, i piccoli sono abituati all’acqua e il mare sarà un divertimento per loro, oltre ad essere una meta salutare. Ma se invece si decide di optare per un campeggio, è meglio usare giuste precauzioni per proteggere il figliolo dalle punture di insetto, mentre se si viaggia on the road è bene fare molte soste e tenere in modo adeguato l’aria condizionata della vettura.
Se si vuole affrontare una meta estera verso città family friendly, si ricorda che alcune compagnie aeree accettano i neonati anche di poche settimane, l’importante è presentare un certificato medico riguardante la salute del bebè che durante il viaggio avrà bisogno di succhiare il latte dal seno o dal biberon per liberarsi dal fastidioso fischio alle orecchie durante il decollo e l’atterraggio.
Mare, montagna, campagna e città fresche sono consigliate senza ombra di dubbio anche per la salute del neonato, l’ importante è che non venga patito il caldo. Abituarsi poi a viaggiare con tutta la neo famiglia fa benissimo anche alla coppia che non vede il figlio come un ostacolo che impedisce anche i minimi spostamenti, ma come un nuovo piccolo avventuriero, pronto a fare il suo primo viaggio, puravendo poche settimane.