foto_cicatrice_tc

Cicatrice del cesareo: cosa c’è da sapere

Oggi, grazie alle nuove tecniche chirurgiche, la cicatrice del taglio cesareo è sempre più discreta e meno evidente. Con gli anni infatti si ha avuto la tendenza a fare tagli più piccoli e suture all’avanguardia, con dei risultati estetici decisamente superiori. Solo in casi rari di complicanze o condizioni difficili si opta per il taglio longitudinale sulla cute, in tutti gli altri casi si tratta di un taglio a sorriso della lunghezza di circa 10 cm.

Ci sono diverse tecniche per suturare dopo un taglio cesareo. La più innovativa è una sutura intradermica, cioè si cuce il sottocute con un filo riassorbibile e i lembi cutanei più superficiali vengono poi accostati e letteralmente incollati di colla da sutura, che andrà via da sola. Il risultato estetico è decisamente ottimo, tuttavia non tutte le cliniche adoperano già questa tecnica, dati i costi dei materiali utilizzati.

Molto utilizzata oggi è anche la sutura intradermica con filo non riassorbile, cioè effettuata con un unico filo dritto fermato alle estremità da due palline. Anche con questa sutura i risultati sono ottimi, l’unico inconveniente è che il filo, non essendo riassorbibile, va tolto dopo una settimana. La pratica non è dolorosa perché basterà togliere le palline e sfilare con un’unica mossa la sutura.

Sono cadute un po’ in disuso, invece, le graffette metalliche e i punti di sutura tradizionali. Per quello che concerne la guarigione della cicatrice questa potrebbe dare un po’ di prurito dopo qualche giorno. Il prurito è fisiologico se non si presenta in associazione dolore e pus, che sono invece chiari segni di infezione. Qualunque sia il tipo di sutura è necessario prestare attenzione all’igiene della ferita seguendo le istruzioni del medico per quanto riguarda la disinfezione, e tenere il cerotto asciutto e pulito per la prima settimana.

Se siete al vostro secondo o terzo cesareo e la cicatrice che avete già è non è un po’ bruttina, la buona notizia è che verrà asportata la vecchia cicatrice e con le nuove tecniche di sutura la vostra nuova cicatrice sarà decisamente migliore.

Come tutte le cicatrici ci vorrà un annetto o due, a seconda della pelle, affinché diventi bianca. La comparsa di un cheloide, cioè una cicatrice ipertrofica, non è del tutto evitabile in quanto strettamente legato ad una risposta soggettiva della cute. Potete però limitare i danni evitando l’esposizione ai raggi solari e utilizzando creme apposite contro i cheloidi, da acquistare in farmacia. E’ molto difficile eliminarla del tutto con i trattamenti estetici, a meno che non vogliate affidarvi a costosissime tecniche di chirurgia plastica. In ogni caso essendo una cicatrice sovrapubica non sarà visibile a tutti, salvo che non amiate portare bichini eccessivamente bassi di vita. Quest’anno è tornata di moda la vita alta, dunque nessun problema a nasconderla.

In ogni caso però, più che nasconderla, potete portarla con romantica soddisfazione, come fosse un sorriso tatuato a vita in ricordo della nascita del vostro piccolo.