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Il bambino morde il seno: ecco cosa fare

Freud la chiamava fase sadico-suttiva, per altri invece è solo la fase della dentizione, quella in cui il bambino per trovare sollievo morde tutto quello che gli viene a tiro…compreso il seno della mamma. Allora come fare per evitare questa dolorosissima e spiacevole abitudine che alcuni bambini prendono? Ecco qualche consiglio utile:

I primi dentini cominciano a spuntare di solito verso i sei mesi, ma per alcuni arrivano anche prima, in una fase in cui è un vero peccato togliergli il latte materno, che secondo le raccomandazioni dell’ Oms dovrebbe essere dato come alimento esclusivo per almeno sei mesi.

I lattanti in un allattamento già avviato sanno bene che per nutrirsi devono succhiare piuttosto che mordere, quindi se lo fanno è di solito a fine poppata, quando sono già sazi o si sono appisolati. Per evitare i morsetti in questo caso basterà staccarlo non appena sembra sazio, evitando di farlo addormentare al seno.

Se lo fanno anche da affamati invece, un altro motivo potrebbe essere perché il seno non produce più abbastanza latte. Se questo è il vostro caso cambiate il seno o cominciate a pensare ad una aggiunta.

Se invece lo fa solo per alleviare il suo fastidio alla dentizione, di solito basta un grido o un lamento della madre perché il bambino capisca di averle fatto male e non ripeta più l’azione.

Qualora il lamento non dovesse bastare, se ripete il gesto è bene rimproverarlo con voce ferma, ma senza spaventarlo. Se nemmeno un rimprovero deciso dovesse funzionare, a quel punto si può pensare di utilizzare dei para capezzoli o una tiralatte nei casi più difficili.

Con l’utilizzo della tiralatte avrete anche modo di dosare la quantità di latte materno che si produce ancora, che in molte donne va fisiologicamente a diminuire verso i sei mesi proprio in virtù del fatto che arriva il momento di introdurre altri nutrienti essenziali per la sua crescita.

In questi casi, dopo i sei mesi, data la comparsa dei dentini e la diminuzione del latte, è proprio la natura a suggerire che è arrivato il momento di staccare il bambino dal seno.