foto_essere_buone_mammet

5 azioni comuni che fa una buona madre

Ogni madre è amorevole nei confronti dei propri figli, almeno così dovrebbe essere, l’istinto materno supera i pregiudizi e le ingiustizie ed in genere non ammette critiche sugli eventuali errori che compie a fin di bene, e che la rendono una donna speciale. Quando si mette al mondo un figlio si diventa, oltre che madri, dottoresse, infermiere, psicologhe, cuoche, cameriere, maestre…insomma per amore ci si cimenta senza scoraggiarsi in diverse attività mai fatte prima.

Il più delle volte è faticoso badare alla casa e alla prole, la sera si è stanche, si predilige il divano ad un’uscita con le amiche, che comunque resta un desiderio recondito. Si cerca, soprattutto i primi mesi dalla nascita della creatura, di mantenere sempre uguale a prima il rapporto con il partner che ha un ruolo importante anche se a volte involontariamente viene posto in secondo piano proprio per assecondare le esigenze del nuovo membro della famiglia. Ecco quindi che abbiamo cercato 5 azioni comuni che fa una buona madre per il proprio bebè, anche se ovviamente sarebbero da elencarne molte di più, ma in questo articolo standardizziamo dei comportamenti amorevoli che ogni donna compie per suo figlio.

  1. I baci e gli abbracci: non esiste genitrice avara di moine nei confronti del proprio figliolo, è vero più questo cresce e meno verranno dati, ma non per colpa della madre, ma perché l’ormai adolescente si sente a disagio. Esistono certamente mamme meno affettuose di altre ma comunque è difficile che queste neghino il bacio della buona notte perché alla fine è l’affetto che rimane, ecco che diventa obbligatorio rimboccare le coperte la sera al proprio bambino regalandogli l’ultimo bacio della giornata.
  2. La presenza: una madre cerca in tutti i modi di dedicare tempo alla famiglia e prova ad essere presente ad ogni avvenimento o tappa importante della vita del proprio figlio e quando manca per motivi imprescindibili inizia a rammaricarsi lei per prima e chiede informazioni dettagliate, video o foto che dimostrino l’evento a cui purtroppo è mancata.
  3. Si preoccupa se ha mangiato: l’ansia principale riguarda proprio l’alimentazione della propria prole, grande o piccola che sia; la mamma ha sempre un pasto caldo da offrire perché è istintivo nutrire i propri figli.
  4. Aiuta: la mamma cerca il più possibile di sorreggere il proprio figliolo, sin da quando inizia a fare i primi passi, lei è lì con le braccia aperte pronta a prendere il bebè in caso di caduta. Quando cresce lo aiuta nei compiti e se non riesce a seguire l’andamento scolastico del bambino provvede economicamente in modo tale che venga seguito con il dopo scuola.
  5. Dialoga: è fondamentale che ci siano confronti verbali sin da quando i figli sono piccoli per permettere che questi durante l’adolescenza parlino sempre con i genitori. Ecco quindi che un dialogo va instaurato sin da piccini con la lettura di libri e rispondendo ad ogni domanda del bambino anche se ripetitiva perché non bisogna mai sottovalutare l’importanza delle sue parole, ed una buona madre ha sempre la risposta giusta o una storia pronta da raccontare.