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Mal di testa del bambino: primavera o stress da fine della scuola?

Il secondo figlio di un mio cugino, Marco ha 8 anni e lamenta da qualche settimana mal di testa molto forti ed insoliti per lui, bambino sempre allegro e sorridente. I genitori preoccupati hanno iniziato il giusto giro delle visite di controllo: oculista, pediatra, controllo del bulbo oculare, controlli per eliminare problematiche più serie che purtroppo possono colpire anche i bambini. Per fortuna non c’è nessun problema visibile e fisiologico e allora forse è un problema psicologico.

Infatti il mal di testa nei bambini non è un fenomeno così raro, specie in certi periodi della sua crescita o in certi periodi dell’anno, per esempio in primavera o con il finire dell’anno scolastico.

Lo stress da fine scuola: le insegnanti che devono finire i programmi e le interrogazioni e mettono un po’ sotto pressione i loro giovani alunni, perché finiscano al meglio l’anno di scuola, possono far insorgere malesseri simili a volte a capricci, ma non per questo da sottovalutare.

Per esempio i classici mal di pancia per non andare a scuola, vomito semmai correlato al mal di pancia (il famoso vomito della scolaro di cui abbiamo parlato anche noi tempo fa) o mal di testa forti.

Quindi non bisogna, da parte di un genitore, né sottovalutare la richiesta di attenzione del proprio bambino, né mostrarsi troppo preoccupati. Una volta capito, dopo tutti i relativi controlli, come hanno fatto mio cugino e sua moglie, che il bambino non ha malattie gravi, tirare un sospiro di sollievo e stare soltanto un po’ più vicini al proprio bambino.

Non sminuire il suo nervosismo o i suoi mal di testa, assolutamente, ma cercare di rassicurare il proprio bambino, facendogli capire e ricordandogli che la scuola sta per finire, che presto sarà libero dagli impegni scolastici, che lui ha fatto il suo dovere durante tutto l’anno e questo è stato capito e compreso da tutti: maestre, genitori, amici, nonni e quant’altri.

Quindi sì a minori impegni in questo periodo per il bambino, farlo riposare semmai anche il pomeriggio se ha mal di testa, il sonno è sempre un buon rimedio, eliminare gli stimoli luminosi continui (meno smartphone, videogiochi, televisione, pc) e stare più tempo noi genitori con lui, perché questo rassicura sicuramente nostro figlio e lo fa felice.

Prendersi cura di più di loro, ma anche insegnare a nostro figlio a prendersi cura da solo di sé stesso: capire cosa semmai non gli piace più fare, non frequentare più certi ambienti o certi amici se non gli piacciono come una volta, non andare, per esempio, più alle odiose e noiose lezioni di pianoforte, che fino all’anno scorso piacevano tanto! 😉 Tanti e svariati possono essere i motivi di disturbo: basta eliminarli per eliminare così anche il malessere.

A volte anche una chiacchierata da qualche psicologo, per nostro figlio, può non far male, per sentire un parere esterno e imparare a conoscere ancora meglio il nostro bambino. Massima attenzione e massima delicatezza per superare anche questa lunga primavera!

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