Allattamento: 5 indicazioni sull’utilizzo del tiralatte

Il tiralatte è uno strumento utilizzato per la stimolazione del senO e per la spremitura del latte. Questo attrezzo può rivelarsi estremamente utile se ben utilizzato, e risolvere comuni problemi dell’allattamento. tra i vari tipi disponibili in commercio quello più efficace è il tiralatte professionale da noleggiare in farmacia o alla Prenatal al costo di 2 euro al giorno. Ecco elencate 5 indicazioni all’utilizzo della tiralatte.

  1. Neonati prematuri;
  2. Il neonato prematuro non ha sufficiente forza per succhiare, quindi in questo caso il tiralatte sostituirà la suzione del neonato, stimolando il seno ogni tre ore a produrre latte che è essenziale per nutrire al meglio il piccolo evitando i rischi gastrointestinali tipici dei prematuri e proteggendolo da un punto di vista immunitario.

  3. Neonati pigri o di basso peso alla nascita;
  4. Non tutti i neonati sono voraci e in grado di succhiare efficacemente fin dai primi giorni. Questi neonati a volte sono troppo piccoli o semplicemente

    pigri, e talvolta si irritano a succhiare un seno che nei primi tre giorni non fa latte. Anche in questi casi per stimolare l’arrivo della montata sarà necessario allora sostituire la suzione neonatale a quella meccanica.

  5. Ritardo della montata o poco latte;
  6. Se la montata non arriva entro le 72 ore dal parto o il latte è ancora poco, il tiralatte in aggiunta alle poppate potrebbe essere di aiuto. Quanto più si stimola il seno tanto più latte verrà prodotto.

  7. Ripresa del lavoro materno;
  8. Il tiralatte è prezioso quando la mamma ha necessità di tornare a lavorare e vuole continuare ad allattare il suo piccolo, ma anche solo se vuole riposarsi la notte e delegare il marito della poppata. E’ particolarmente indicata nei casi di depressione post parto, dove attaccare il neonato al seno materno potrebbe non essere buona idea dato il fragile stato psicologico e il rischio di una psicosi puerperale.

  9. Ingorgo mammario e ragadi;
    Quando il latte è troppo e il seno non viene sufficientemente drenato spesso si formano ingorghi mammari. In questi casi è opportuno svuotare il seno tirando il latte e conservandolo secondo le regole di conservazione. Anche in caso di ragadi del capezzolo il tiralatte si è dimostrato efficace e curativo più di qualunque crema. Se utilizzata con dei paracapezzoli, il tiralatte non stressa direttamente il capezzolo e il sottovuoto che crea è in grado di vascolarizzare e riparare il danno tissutale.