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Tabella alimentare per i bambini fino ai 24 mesi: cibi da mangiare e da evitare

Scegliere l’alimentazione corretta per i bambini

Iniziato lo svezzamento, le madri iniziano a chiedersi cosa poter inserire o meno per garantire una corretta alimentazione al proprio bambino.

Esistono, infatti, dei cibi che è meglio non offrire subito ai bebè per evitare reazioni allergiche.

Ecco, quindi, qui proposta una tabella alimentare con cibi da evitare e cibi adatti all‘educazione alimentare dei bambini fino ai 2 anni.

Qual è la corretta alimentazione per i bambini?

Come sappiamo, durante i primi mesi di vita del neonato, il latte materno è estremamente importante e l’OMS consiglia, tranne in casi di impedimenti seri, di allattare al seno. Finito l’allattamento, inizia la fase dello svezzamento, ossia il passaggio all’alimentazione vera e propria.

Riguardo quando iniziare lo svezzamento nei neonati, l’OMS e l’UNICEF consigliano di iniziare dai 6 mesi in poi e non prima, perché il bambino non è predisposto all’assunzione di cibi solidi.

Iniziando lo svezzamento a 6 mesi, invece, il bambino è in grado di:

  • aprire la bocca quando vede il cucchiaio o rifiutarlo;
  • ingoiare pasti semiliquidi;
  • afferrare gli oggetti per portarli alla bocca;
  • stare seduto all’interno del seggiolone.

Tutte azioni che, ad esempio, un neonato di 2 mesi non può svolgere.

Vediamo, quindi, un esempio di schema per lo svezzamento del neonato.

Ovviamente, sarà il pediatra a fornirvi tutte le informazioni dettagliate perché soltanto lui conosce la storia clinica del vostro bimbo e saprà formulare una tabella per lo svezzamento fatta su misura.

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Neonato di 6 mesi: alimentazione

È di fondamentale importanza che tutti gli alimenti siano introdotti in modo graduale e singolarmente per garantire la corretta alimentazione del neonato.

Si può iniziare lo svezzamento dei bambini, ad esempio, sostituendo la poppata del pranzo con un brodino vegetale. Ovviamente, il bambino potrebbe rifiutare il cibo e, in quel caso, si può anticipare il pasto successivo per capire se il rifiuto sia dovuto alla novità o al sapore sgradevole.

Si possono introdurre:

  • patate o carote cotte e tritate;
  • banana, mela, pera, prugna grattugiate;
  • grana o parmigiano;
  • carni liofilizzare di agnello, manzo, coniglio, tacchino o vitello.

In questa fase si può, comunque, continuare l’allattamento, riducendo il numero delle poppate per il neonato.

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Alimentazione bimbi 7 mesi

Dal settimo mese, il bambino può iniziare a mangiare anche:

  • crema di riso nel latte;
  • crema di cereali misti, come mais e tapioca;
  • semolino;
  • nespole e pesche;
  • cipolle, finocchi, spinaci, cavolfiori, fagiolini.

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Alimentazione bimbi 8 – 11 mesi

Un bambino di 8 mesi può iniziare ad assaggiare:

  • formaggi freschi, come la ricottina;
  • yogurt naturale;
  • pastina piccola (forellini, stelline);
  • prosciutto cotto senza polifosfati;
  • crescenza, caciotta, caprino, fontina, bel paese. 

A 9 mesi si possono introdurre i legumi, purché siano frullati e senza buccia e il brodo di carne.

Dal 10 mese, il bambino può assaggiare alcuni tipi di pesce, come la sogliola, merluzzo, trota, sogliola, nasello, platessa, palombo, salmone.

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Alimentazione per il bambino di 1 anno

Al compimento del primo anno di vita, il bambino può iniziare ad assaggiare alcuni alimenti prima vietati a causa di

  • probabile rischio allergizzante, come:
    • albume dell’uovo (prima di 1 anno, è concesso solo il tuorlo);
    • kiwi;
    • fragole;
    • noci;
    • castagne;
    • mandorle.
  • probabile difficoltà digestive, come:
    • uva;
    • cachi;
    • fichi;
    • melone;
    • anguria;
    • melanzane;
    • carciofi;
    • orzo;
    • farro;
    • dolciumi come miele e cioccolata.

svezzamento frutta

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Alimentazione per i bambini di 2 anni

I pediatri raccomandano ai genitori di dare l’esempio ai bambini di quale sia la corretta alimentazione. 

I consigli da seguire sono:

  • mai far mancare frutta e verdura dalla tavola;
  • preparare molti cereali e legumi;
  • alternare i latticini con pesce, uova, carne;
  • condire il cibo con olio EVO;
  • scandire la giornata alimentare in 5 pasti, di cui 3 principali e 2 spuntini (con frutta, spremuta o frullato);
  • a colazione latte, yogurt, frutta, dolce fatto in casa o biscotti.

È importante non forzare mai i bambini a mangiare perché a partire dal 2 anno, la loro crescita è più lenta e si riduce il loro fabbisogno calorico quindi può essere normale una riduzione dell’appetito e del peso dei bambini.

Ecco un video con i consigli degli esperti riguardanti la corretta alimentazione dei bambini.

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