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Quali giochi posso fare con un bambino di 6-12 mesi?

Questa è l’età in cui il piccolo, da seduto, riesce a mantenere sempre meglio la posizione eretta, meglio se aiutato da qualche cuscino: da questa nuova prospettiva comincia ad esplorare in modo sempre più personale i giocattoli e le piccole attività che gli vengono proposte. Avete bisogno di qualche idea? Leggete qui.

I giochi che si possono fare e inventare insieme ad un bambino di età compresa tra i 6 e i 12 mesi sono tutti quelli legati alla sua crescente curiosità nel manipolare oggetti e superfici e alla graduale padronanza della capacità di spostarsi.

Lo attrarranno ancora (molto a lungo) gli oggetti sonori: sonagli, campanelle, superfici da grattare, per esempio. Per variare, potete proporgli di battere con un cucchiaio sopra una pentola rovesciata: la “musica” di questa rudimentale batteria lo divertirà moltissimo e si sentirà capace di influire sugli oggetti e sull’ambiente.

Potrà passare diversi minuti, meglio se insieme a voi, esplorando una piccola scatola di tesori: si realizza utilizzando una scatola da scarpe o un recipiente della stessa misura dove metterete vari oggetti di uso quotidiano. Più saranno simili a quelli che usate voi e più lo interesseranno: piattini e bicchieri di plastica dura, librini di stoffa, maracas artigianali, piccoli peluche, un vostro foulard… Non ci sono limiti alla fantasia e i magnifici tesori che il bambino troverà nella scatola possono cambiare anche tutti i giorni. Divertimento e sviluppo cognitivo a km (ed euro) zero!

A questa età il bambino comincia anche ad avere una certa “autoconsapevolezza” e, guidato da voi, si divertirà molto a giocare con le sue manine, imparando a batterle, per esempio. Una idea per renderlo più consapevole delle varie parti del corpo è quella di giocare con le filastrocche che… le hanno per protagoniste. Tra le tante e varie delle tradizioni regionali, ricordiamo “Piazza bella piazza”, “Questo è l’occhio bello” e “Dov’è il pollice?”.

Se la stagione lo consente e non è freddo, oppure se avete un bel tappeto nella stanza dove il bambino gioca, ogni tanto lasciatelo anche a piedi nudi: prima o poi si alzerà in piedi e il piccolo avrà la possibilità di rinforzare i suoi muscoli plantari e capire meglio come appoggiarsi per iniziare a muoversi nello spazio e, un giorno, camminare.

Il vostro bambino amerà sfogliare con voi un piccolo album di foto sue e dei suoi familiari: stampate qualche scatto dei primi mesi di vita del bebè, alcune immagini dei genitori, dei nonni e degli zii e trovate un momento del giorno – meglio se sempre nello stesso contesto – per guardarle raccontando cosa si vede nelle immagini. Per molto tempo, queste saranno le storie che lo interesseranno di più in assoluto!

Per stimolare le sue capacità motorie, abituatelo spesso a giocare anche stando disteso a “pancia in giù” e mettendo di fronte a lui o a lei dei giocattolini sonori, un carillon, oggetti che lo possano interessare, insomma. Un giorno o l’altro lo vedrete fare i suoi primi tentativi di gattonare (anche se non è un passaggio obbligato, non tutti i bambini gattonano) o comunque di strisciare verso il suo ambito trofeo. Se lasciato libero di fare esperienza di ogni possibilità motoria che il corpo gli mette a disposizione, gradualmente capirà anche come mettersi in piedi e imparare a camminare. Dagli 8-9 mesi, inoltre, potrete proporgli di giocare con un carrettino-primi-passi, al quale si potrà aggrappare per tentare di muoversi con le sue gambe.

Dai sei-nove mesi potete inoltre proporre tutti quei giochi che insegnano la “gradualità” al bambino: impilare vasetti dal più grande al più piccolo, fare piramidi di anelli, anche in questo caso dal più grande al più piccolo, oppure fare insieme le torri di cubi o di costruzioni di legno. Tra l’altro, si divertirà moltissimo a buttare giù le torri o le pile di barattolini per sentire il rumore che fanno.

Che fare infine se un bambino di 6-12 mesi è in giornata “no”? Vi consigliamo un gioco che non passa mai di moda: le bolle di sapone! Ebbene sì, spesso la semplicità è la strategia migliore per raddrizzare l’umore di un bebè irritato da un qualsiasi motivo.

Un’ultima idea? Tutti questi giochi si possono fare anche all’aperto, su un bel prato! Basta attrezzarsi con una coperta o una tovaglia di plastica, in modo che il bambino non sia seduto direttamente per terra.

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