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Allattamento: come aumentare la produzione del latte

Il latte è l’unico alimento che, naturalmente, può essere assunto dal neonato nei primi mesi di vita fino allo svezzamentoe, quindi, fino al momento in cui non si inseriscono anche cibi solidi.

Nonostante sia un processo del tutto naturale, quello dell’allattamento rappresenta un tasto abbastanza delicato per mamme ed esperti, come le recenti polemiche ricordano.

Spesso si ha difficoltà nell’attaccare il bambino al seno, si ha dolore al momento della suzione e tanto altro ancora da dare alla neo mamma un’idea sbagliata dell’allattamento, tanto da metterle timore. Molto spesso si nota una riduzione del quantitativo di latte presente e ciò costituisce un fastidio non da sottovalutare per donne e bambini.

Come fare per aumentare la produzione del latte?Ecco alcuni semplici ma efficaci consigli, proprio partendo dal presupposto che l’allattamento è un processo che dipende essenzialmente da fattori ormonali che spesso rispecchiano lo stato emotivo e le condizioni ambientali.

  • Prima regola? Non contare il numero delle poppate. Innanzitutto perché la lattazione arriverà a livelli migliori e maggiori grazie a questi frequenti attaccamenti che incrementeranno la stimolazione di prolattina, ossitocina e recettori e, inoltre, poiché si deve avere un approccio più sereno e rilassato nei confronti dell’ allattamento stesso (contare le poppate non può essere la prima fonte di stress?). Le necessità del bambino variano in base alle situazioni (sensazione di sete, bisogno naturale di anticorpi per debolezza e tanto altro ancora);
  • Non evitare alcuna poppata, anzi cercare di incrementarne il numero e la frequenza. Insomma, via tutti gli orologi dai polsi: i tempi dell’allattamento devono essere decisi solo dal proprio piccolo;
  • Non preoccuparsi se si percepisce un seno meno turgido e privo di tonicità (a quella ci si può pensare in un secondo momento). Anzi, un seno sgonfio è assolutamente una cosa positiva e spesso si associa alla fase della calibrazione, in cui l’ organismo materno si adatta alle aumentate necessità neonatali;
  • Mantenere una corretta posizione (comoda e sicura per la mamma e per il piccolo, con cuscini dietro la schiena e sotto il braccio materno) e una giusta modalità di suzione per il bebè (non deve essere notata la presa del capezzolo, ma la bocca deve avvolgere tutta l’ areola). Ciò darà maggiore sicurezza al piccolo nella suzione che avverrà con maggiore facilità e ne incrementerà ulteriormente la produzione ;
  • Non somministrare altri liquidi (acqua, camomilla ecc) nel momento in cui avviene l’ allattamento esclusivo. Questo non fa altro che rallentare e diminuire la produzione di latte;
  • Ultima ma importantissima regola? Avere tanta pazienza e lasciarsi aiutare ed incoraggiare da personale competente, prime fra tutte le ostetriche, nel momento in cui si dovesse percepire uno stato di non soddisfacimento dei bisogni del neonato.