La crisi genitale del neonato: tutto quello che c’è da sapere

Dopo il parto, specialmente con i primi figli, è difficile sapere già tutto cosa potrebbe avere il neonato e cosa sia o non sia fisiologico. Il mondo dopo il parto è cosi vasto e particolare, che spiegare alle mamme tutto quello che le aspetta diventa molto difficile. Si prova a fare, quindi, “step by step”. Una fisiologia del neonato che accade verso il terzo o quarto giorno di vita è la crisi genitale.

La crisi genitale del neonato si manifesta sia nei maschietti, che nelle femminucce, ma in modo diverso. Sono delle modificazioni iniziali, che poi tendono a regredire dopo qualche giorno nel corpo del neonato.

Questa crisi si manifesta perché nel corpo del nuovo nato ancora sono in circolo gli ormoni della mamma; quindi per espellerli, molte volte ci sono diverse manifestazioni.
In particolare, nella femmina può verificarsi: ingrossamento del clitoride, ingrossamento delle grandi labbra, secrezione biancastra, mucosa. A volte la secrezione può essere mista a sangue: è come se fosse una pseudo mestruazione della neonata. Dopo qualche giorno scomparirà spontaneamente. Nel maschietto, invece, potrebbe veriificarsi: raccolta di liquido nello scroto (idrocele).

Quello che potrebbe accadere in entrambi i sessi invece, potrebbe verificarsi la “Mastopatia neonatale”, un ingrossamento delle ghiandole mammarie che potrebbero presentare un liquido biancastro: il cosiddetto “latte di strega”. In ogni caso è importante non spremere le mammelle, perché doloroso e inutile. Il tutto regredirà da solo. Tutti questi sono sintomi che la mamma, ovviamente, se non informata a dovrebbe, potrebbe preoccuparsi. Ma nessun timore: è tutto fisiologico.