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Distocie del parto: cosa sono?

Cosa sono le distocie? Si tratta di condizioni che comportano un’alterazione della normale meccanica e dinamica del parto con compromissione del fisiologico rapporto tra i 3 fattori del parto: forza, canale del parto (molle e osseo) e corpo mobile.

Un’ulteriore classificazione le elencherà in distocie meccaniche (canale e corpo mobile) e dinamiche (della forza), oppure in distocie materne (canale e forza) o fetali (canale e corpo mobile).

La forza del parto comprende gli elementi che garantiscono la progressione e l’espulsione fetale, ovvero le contrazioni uterine e la contrazione dei muscoli del torchio addominale. Le anomalie della contrattilità si possono riscontrare in eccesso (ipercinesia), in difetto (ipocinesia) o in senso di disarmonia contrattile (discinesie). Nel caso delle anomalie del torchio addominale, si associa una debolezza costituzionale, legata all’ ansia, pregresse patologie anche cardiache o stanchezza eccessiva.

Le distocie del canale sono provocate da patologie del canale molle e del canale osseo. Le complicanze di tali distocie possono essere addirittura la rottura d’utero e la sofferenza fetale acuta o la morte fetale durante il parto. Le distocie del canale molle sono dovute a patologie dei vari segmenti (utero-vagina-vulva-perineo) che impediscono l’impegno e/o la progressione fetale, dai fibromi a setti , da condilomi a varici. Per quanto riguarda il bacino, invece, sono distociche le situazioni di “bacino viziato”, nel momento in cui si presentano dei restringimenti anomali del canale osseo, con anormale riduzione dei normali diametri.

Le distocie del corpo mobile invece possono riguardare sia un eccesso di volume del feto, che presentazioni fetali patologiche che non garantiscono un normale passaggio all’ interno del canale del parto. Dalle presentazioni di bregma, fronte, faccia e podice si arriva alla più particolare distocia di spalla, per la quale sono previste una serie di manovre da effettuare per un corretto espletamento del parto.

Esistono anche le distocie degli annessi fetali: quelle cordonali (nodi veri, giri, prolassi e procidenza del funicolo ombelicale), quelle placentari (relative all’ anomala inserzione) e delle membrane (rottura precoce o mancata rottura delle membrane, inducibile attraverso la cosiddetta amnioressi) .

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