Si sa, durante l’allattamento ci sono alcuni elementi a cui fare attenzione per far sì che possa garantire una sana nutrizione del neonato, visto che alcune sostanze che vengono a trovarsi nel sangue materno possono riversarsi nel latte ed essere quindi dannose per il bambino. Farmaci, trattamenti estetici e tinture per i capelli devono essere strettamente posti sotto i riflettori.
Ad esempio, proprio durante il puerperiosono assolutamente vietati determinati farmaci o, comunque, di essi deve essere fatto un uso abbastanza limitato e razionale, proprio come descritto dalle ultime linee guida dettate dall’organizzazione mondiale della salute.
Proprio come i farmaci, molti sono i dubbi circa i trattamenti estetici durante l’allattamento, primo fra tutti quello della tintura dei capelli. Le tinte contengono sostanze molto spesso nocive o allergizzanti che potrebbero entrare nella circolazione sistemica: dall’ammoniaca al nichel o al parafenilendiamina.
Nella gravidanza gli esperti sono abbastanza chiari: la tinta è assolutamente da evitare, specialmente nel primo trimestre gestazionale in cui avviene l’organogenesi e, quindi, la formazione e definizione degli organi fetali dei nuovo individuo. Ma cosa bisogna fare durante l’ allattamento?
In questo caso, non esistono evidenze scientifiche che consigliano o sconsigliano in modo assoluto l’utilizzo delle tinture in gravidanza. Ci sono, comunque, delle direttive a cui fare riferimento, soprattutto a scopo precauzionale:
Questi sono dei punti di riferimento chiave per capire quale può essere il modo di rispondere alla necessità di colorare i capelli, non dimenticando che soprattutto dopo la gravidanza il capello stesso può avere un diverso modo di reagire a questi trattamenti. E’ sempre opportuno far riferimento al proprio parrucchiere di fiducia e, soprattutto, lasciarsi consigliare dal proprio senso di prudenza.