foto_parto_mamma

Il Parto in casa: sicurezza, rischi e costi

In Olanda il 30% dei parti si svolgono in casa. Anche in Italia sta ritornando, sull’onda di una naturalizzazione del parto, questa abitudine radicata che si era persa negli ultimi 40 anni. Ma non sono poche le polemiche che sono sorte nostro paese, relative alla sicurezza di tale pratica.

Fin dalla notte dei tempi la donna ha sempre partorito in casa, assistita da un’altra donna, la cui figura è cambiata negli anni e si è via via specializzata in questa pratica, diventando quella che oggi chiamiamo Ostetrica. Pertanto, se è vero che oggi sono venute alla luce molte più patologie rispetto al passato, è anche vero che la figura professionale che assiste la gravidanza è cresciuta culturalmente assieme alle conoscenze scientifiche ed è in grado di riconoscere l’evolversi del travaglio ed individuare le urgenze ed emergenze.

Eppure, soprattutto al Sud Italia si è radicata l’abitudine di affidarsi al ginecologo anche in gravidanze perfettamente fisiologiche. E Il 40% delle gravidanze termina con un intervento di parto cesareo, per le cause più disparate. Sono percentuali molto alte rispetto alla media Nazionale, che fanno supporre che la sala operatoria potrebbe essere evitata in gran parte dei casi. L’Oms pertanto ha raccomandato di restringere questa medicalizzazione, limitandone l’utilizzo ai soli casi veramente necessari.

Quindi le ostetriche e le donne oggi si sono ri-avvalse del loro diritto di seguire la nascita, rispettando la naturalezza dell’evento, i suoi tempi e la sua intimità. Sono circa 1.500 donne all’anno che oggi scelgono di partorire tra le mura domestiche, con un’equipe di ostetriche conosciute, che seguono tutto il travaglio in totale empatia, guidandole agli esercizi di respirazione e rilassamento del perineo e massaggiandole nei punti strategici per alleviare il dolore.

Questo migliora sicuramente lo stato psicologico della donna, che si sente al sicuro, tenuta per mano e assistita, senza vivere l’atmosfera di pericolo tipica degli ospedali. Per ogni eventuale rischio che si presenti le ostetriche che praticano il parto in casa collaborano con l’ospedale più vicino e alcune propongono alla donna di predisporre una ambulanza già pronta sotto casa per l’eventuale trasporto. Dato per inciso che solo le donne in perfetta salute e con gravidanza a basso rischio possono scegliere il parto in casa, c’è comunque da tenere in considerazione una seppur bassa probabilità che le cose si complichino e che sia necessario raggiungere l’ospedale nel tempo più breve possibile.

Pertanto scegliete ostetriche con una vasta e comprovata esperienza e fatevi spiegare come si intenderà fronteggiare eventuali sfortunate emergenze, i cui interventi richiedono tempi brevissimi per essere efficaci, come ad esempio la necessità di una rianimazione post-natale. Partorire in casa è un esperienza meravigliosa ma, in virtù della sicurezza, tutto deve essere previsto e predisposto per ogni evenienza. I costi medi di un parto in casa si aggirano intorno ai 2000-3000 euro, materiale incluso e reperibilità delle ostetriche che spesso sono più di una.